Carnevale 2023 in Italia: date, città, eventi

Pronti per la festa più allegra dell’anno? Carnevale vi aspetta per far sbizzarrire la vostra fantasia ed estrosità!

Carnevale 2023: quando inizia e finisce? Tutte le date

Nel 2023 il Carnevale cade tra il 4 febbraio e il 21 febbraio. Il giovedì grasso è il 16 febbraio.

Carnevale 2023 in Italia: i più belli

Carnevale di Venezia

Il Carnevale di Venezia è uno dei più antichi e rinomati d’Italia, se ne trovano le prime tracce in alcuni documenti del 1094. Istituito per dare ai ceti più umili un periodo dedicato interamente al divertimento e ai festeggiamenti, da allora veneziani e i turisti si riversano in tutta la città a far festa con musiche e balli.

La Baùta, il travestimento tipico di questo carnevale, garantiva l’anonimato appianando le divisioni sociali e permettendo anche momenti di satira e di derisione per le autorità e l’aristocrazia. Si tratta della maschera veneziana per antonomasia, ed è composto da una maschera (detta Larva) e un mantello lungo fino in vita, e dal tricorno. La particolarità di questa maschera è data dal labbro superiore deformato ed allungato in modo da alterare anche la voce di chi la indossa, rendendolo irriconoscibile. Inoltre, la forma della maschera permette anche di bere e mangiare, senza essere tolta.

Ogni anno il Carnevale di Venezia viene aperto dalla Festa Veneziana sull’acqua, parata in maschera sul Rio di Cannoregio.

Altro momento atteso del Carnevale di Venezia è la Festa delle Marie corteo di rievocazione storica della tradizione, con cui il Doge omaggiava dodici umili e bellissime fanciulle di Venezia, eleggendo la “Maria dell’anno”.

Carnevale di Viareggio

Dal 1873 nel mese di febbraio le strade e le piazze di Viareggio si trasformano nel palcoscenico di uno dei più grande eventi di arte, tradizione e cultura. Uno spettacolo che richiama pubblico da tutto il mondo.

Per un intero mese la città vive veglioni in maschera, feste diurne e notturne, il tutto si conclude con una parata di carri allegorici mastodontici, Il Carnevale di Viareggio riempie un mese intero di feste diurne e notturne, con sfilate di carri allegorici mastodontici, i più grandi e movimentati del mondo. Le opere allegoriche sono oggetto di un concorso annuale e affrontano i grandi temi contemporanei, di politica, ambiente e società.

Carnevale di Cento

Il Carnevale di Cento, con i suoi carri allegorici alti fino a 20 metri, affonda le sue origini nel 1600 e lo si ritrova raffigurato nelle opere del Guercino.

La maschera tipica di questo Carnevale è Tasi, ispirata a un cittadino realmente esistito e molto stimato, venne creata agli inizi del 1900 dai Centesi che vollero creare un proprio re a simbolo del carnevale.

Dal 1990 passa da semplice carnevale cittadino a uno degli eventi ai vertici internazionali, anche grazie anche al gemellaggio con il Carnevale di Rio de Janeiro.

Da non perdere, il momento del tradizionale gettito, quando i figuranti a bordo dei carri in movimento, lanciano alla folla oggetti e gadget

Carnevale di Putignano

A Putignano si tiene uno dei carnevali più antichi d’Europa e anche tra i più lunghi. Infatti, anche se il periodo “clou” si tiene a febbraio, il Carnevale qui ha inizio il 26 dicembre quando si tiene la festa delle Propaggini: una sfida in dialetto con versi satirici in rima contro politici e personaggi noti della città. Un rito che mette in piazza i misfatti della vita cittadina, attraverso la satira denunciando i propri mali per propiziare un futuro migliore.

Il Carnevale di Putignano è caratterizzato dalla sfilata degli imponenti carri allegorici in cartapesta, che rappresentano il mondo della politica, della cultura o della società.

Carnevale di Ivrea

Questo carnevale è noto soprattutto per la “Battaglia delle arance”, una rievocazione storica della rivolta del popolo contro il tiranno. La battaglia ha luogo gli ultimi tre giorni, ovvero la domenica, il lunedì grasso e il martedì grasso, sempre di pomeriggio, ed è motivo di richiamo turistico per migliaia di turisti. A garantire il corretto svolgimento della battaglia è la Mugnaia, affiancata dal Generale.

Carnevale di Acireale

  • Date: 4 – 21 Febbraio 2023
  • Sito Ufficiale: https://www.carnevaleacireale.eu/
  • Maschere: Abbattazzu, Domini e Baruni
  • Alloggi: consulta qui le migliori offerte

Ad Acireale ogni anno va in scena uno dei Carnevali più belli di tutta alla Sicilia. Qui, nel martedì grasso si può assistere alla sfilata di carri allegorici in cartapesta dal sapore grottesco e di carri infiorati; un concorso a parte è dedicato ai carri in miniatura.

Dal 2016 è nato anche un ulteriore ed importante concorso, che vede come protagoniste le maschere isolate. Il concorso dà voce e spazio ai giovanissimi talenti ancora in erba.

Nel carnevale di Acireale si ironizza su nobiltà e clero attraverso le tre maschere storiche: Abbatazzu, Domini e Baruni

Carnevale di Madonna di Campiglio

A Madonna di Campiglio si festeggia un Carnevale dal sapore affascinante ed esclusivo, qui tradizione, romanticismo e rievocazione storica si fondono nel Carnevale Asburgico. Tuffatevi anche voi nel passato con la sfilata di dame e cavalieri con la Principessa Sissi e il consorte Francesco Giuseppe.

Carnevale di Mamoiada

A Mamoida, in Barbagia, il Carnevale ha inizio ogni anno il 17 gennaio, con l’accensione di un fuoco sacro fuori alla chiesa principale del paese. Ma il culmine della festa arriva tra la domenica e il martedì grasso, quando si balla e ci si diverte per due notti.

In questo Carnevale non si assiste a parate di carri allegorici, ma a sfilate con mascheramenti spontanei e costumi tradizionali. I Mamuthones camminano lenti e curvi sotto il peso dei campanacci che fanno suonare a intervalli regolari con un colpo di spalla. A questo richiamo rispondono gli Issohadores, lanciando il laccio, per tirare a sé i prigionieri prescelti tra la folla.

Si tratta di un rito antichissimo e molto sentito da tutta la popolazione che è diventato famoso dopo gli anni ’50 e che ora richiama migliaia di visitatori dall’isola e da tutto il mondo.

Carnevale di Tricarico

  • Date: 19 – 21 febbraio 2023
  • Sito Ufficiale: https://www.prolocotricarico.it/il-carnevale-di-tricarico/
  • Maschere: tori e giovenche
  • Alloggi: consulta qui le migliori offerte

Anche a Tricarico l’avvio del Carnevale avviene il 17 gennaio, giornata dedicata a S. Antonio Abate, protettore degli animali. Non a caso in questo paese della Basilicata la maschera tipica è quella di tori e giovenche che in mandria vengono da massari, capomassari e sottomassari, nonché dal conte e la contessa, padroni di Tricarico.

Nell’ultima domenica prima di martedì grasso, oltre alla sfilata delle maschere di Tricarico si assiste alla costruzione e distruzione, con un falò in piazza, del Fantoccio e il pianto di Quaremma, moglie del Carnevale.

Carnevale di Ronciglione

  • Date: 29 gennaio – 21 febbraio 2023
  • Sito Ufficiale: https://www.carnevaledironciglione.org/
  • Maschere: Ussari e Nasi Rossi
  • Alloggi: consulta qui le migliori offerte

Il Carnevale di Ronciglione fa rivivere nell’alta Tuscia la tradizione rinascimentale e barocca, la manifestazione si apre con la cavalcata degli Ussari, in una rievocazione storica della difesa che i cavalieri dello Stato Pontificio; seguono le “Corse dei Barberi” (o “Corse a vuoto“), in cui corrono cavalli senza fantini; infine, Il lunedì di Carnevale la maschera dei Nasi Rossi, una convivenza di bontemponi, mangiatori e bevitori, invade le strade, il Naso Rosso incarna l’anima buontempona, satirica, godereccia che è nello spirito del ronciglionese

Carnevale di Sciacca

Uno dei più bei carnevali siciliani, le vie di Sciacca sono il teatro di sfilate di carri allegorici, realizzati in carta, legno, ferro, sfruttando nuove tecnologie, ma soprattutto tanta passione nella creazione di queste opere d’arte.

La maschera principale del Carnevale di Sciacca è Peppe Nappa, che nella sfilata finale delle celebrazioni distribuisce salsiccia e vino, prima di essere bruciata in piazza.

Carnevale di Verona

Un altro Carnevale che affonda le sue origini nella tradizione è quello di Verona. Qui si vive la rivisitazione storica di una rivolta del ‘500, quando la popolazione occupò forni per prendere pane e grano. Per sedare la rivolta alcuni cittadini distribuirono viveri, pagandoli di tasca propria. Da allora a Carnevale nel Venerdì Gnochear si rievoca questo momento con la distribuzione degli gnocchi del Bacanal del gnoco

Carnevale di San Gimignano

A San Gimignano, la tradizione vuole che venga messa in scena una sfida tra le due contrade storiche cittadine, Arcinobil e Nobilo, per decidere quale abbia saputo dare alla città maggior allegria. Così nel centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco, si sfidano a colpi di sfilate folcloristiche di carri allegorici di carta pesta.

Carnevale di Offida

A Offida, in provincia di Ascoli Piceno, il Carnevale è una festa collettiva che si divide in due momenti. Il primo, che si svolge il venerdì prima di carnevale, è dedicato al “Lu Bov Fint”, ossia la rievocazione della caccia ad un bue (in cartapesta) che, poi, viene portato in sfilata per la città per le corna, intonando l’inno del Carnevale.

Il secondo momento è quello dei “Velurd”, una sfilata di offidani con lunghi fasci di canne accesi sulle spalle, che poi daranno vita al falò in Piazza dove, si balle e canta tutta la notte.

Carnevale di Castrovillari

Il Carnevale di Castrovillari, in provincia di Cosenza, ha origini che risalgono al 1635, quando davanti alla sede universitaria venne rappresentata la farsa teatrale dell’Organtino.

La prima manifestazione contemporanea è del 1959, quando viene organizzata la prima edizione del Carnevale del Pollino e Festival Internazionale del Folklore.

Qui, infatti, si coniugano maschere carnevalesche e folklore, attirando una grande partecipazione popolare, animando le strade della città con canti e sfottò, farse dialettali e carri allegorici

Domande utili

Perché si chiama “settimana grassa”?

Il Carnevale precede il periodo della Quaresima, durante la quale da tradizione si mangia magro, in preparazione alla Pasqua. Per questo durante l’ultima settimana del Carnevale si usava consumare tutti quei pasti prelibati e i cibi rimasti in casa, prima del periodo di penitenza.

Cos’è il Calendario Ambrosiano?

Quando Sant’Ambrogio era vescovo di Milano, trovandosi fuori città in pellegrinaggio, non sarebbe potuto essere in città per iniziare i riti quaresimali, per questo chiese di allungare di posticipare la fine del carnevale.

Per questo, secondo il calendario e il rito ambrosiano, la Quaresima non parte dal Mercoledì delle Ceneri ma dalla prima domenica di Quaresima. Secondo questo schema il Carnevale non termina nel giorno di Martedì Grasso ma prosegue fino al sabato successivo. In questo giorno a Milano si assiste a un lungo corteo in maschera, il cui tema principale varia ogni anno

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