Via Francigena: percorso, tappe e consigli utili

La Via Francigena è uno dei più famosi percorsi di pellegrinaggio al mondo. Ogni anno migliaia di persone si mettono in cammino verso l’Italia, per i più diversi motivi (spirituali, ma anche sportivo-turistici).

In questa guida vogliamo fornirvi tutte le informazioni necessari per organizzare il vostro viaggio e l’itinerario più consono alle vostre esigenze.

Via Francigena: le origini storiche, le motivazioni religiose

La storia della Via Francigena è un affascinante intreccio di necessità strategiche, pellegrinaggi religiosi e sviluppo commerciale che si snoda attraverso i secoli e le culture. Questo antico percorso è una testimonianza tangibile dell’influenza della religione e del commercio sulla geografia e sulla cultura dell’Europa medievale.

Le Radici della Via Francigena

La nascita della Via Francigena risale al VI secolo, un periodo in cui le popolazioni longobarde sentivano l’urgente necessità di connettere la loro città principale, Pavia, con i ducati centro-meridionali di Spoleto e di Benevento. Questi ducati erano circondati da territori bizantini, e la necessità di un percorso sicuro rese la scelta dell’itinerario cruciale. L’antico percorso che attraversava l’Appennino all’altezza del Passo della Cisa e si dirigeva verso Lucca divenne noto come la “Via di Monte Bardone” prendendo il suo nome dal passo stesso, Mons Langobardorum.

Tuttavia, fu solo alla fine del VIII secolo, dopo la discesa in Italia di Carlo Magno e l’annessione dell’Italia Settentrionale al Regno dei Franchi nel 774, che il percorso iniziò a essere conosciuto come la Via Francigena, ovvero la “strada originata dalla Francia”. In questa fase iniziale, la destinazione principale della Via Francigena fu identificata come Roma, sede del papato.

Pellegrinaggi Religiosi e la Via Francigena

Tra gli XI e i XIII secoli, il pellegrinaggio divenne una pratica di grande importanza. I tre luoghi santi della Cristianità a cui erano dirette le tre peregrinationes maiores erano il Santo Sepolcro a Gerusalemme, la tomba di San Giacomo a Santiago di Compostela e le tombe degli apostoli Pietro e Paolo a Roma. La Via Francigena divenne il punto centrale delle grandi vie della fede. I pellegrini provenienti dal nord percorrevano la Via Francigena per raggiungere Roma e, in alcuni casi, proseguire lungo la Via Appia fino al porto di Brindisi, da cui si imbarcavano verso la Terra Santa. Al contrario, i pellegrini italiani diretti a Santiago percorrevano la Via Francigena verso nord, arrivando a Luni per imbarcarsi verso i porti francesi o dirigendosi verso il Moncenisio per proseguire sulla Via Tolosana in direzione della Spagna.

Una testimonianza scritta datata tra il 1154 e il 1160, l’Itinerarium dell’abate islandese Nikulás da Munkaþverá, fornisce un resoconto dettagliato del percorso italiano della Via Francigena. Questo documento rivela quanto fosse frequentato il pellegrinaggio in quegli anni da uomini provenienti da tutta Europa.

Nel 1273, un ulteriore documento, l’Iter de Londino in Terram Sanctam scritto dal benedettino inglese Matteo Paris, divenne una guida per i pellegrini londinesi che si dirigevano in Terra Santa. Questo itinerario seguiva un percorso diverso in Francia e, entrando in Italia dal Moncenisio, percorreva la Val di Susa prima di convergere sul percorso di Sigerico a Vercelli.

La Via Francigena come Via Commerciale e Culturale

La Via Francigena non era solo una strada per pellegrini, ma anche un’importante via di comunicazione per mercanti ed eserciti. Collegava le regioni più ricche del tempo, come le Fiandre e l’Italia, attraverso le fiere della Champagne. Questo la rese una via sempre più frequentata per il commercio, contribuendo all’eccezionale sviluppo di numerosi centri lungo il percorso.

Nel XIII secolo, il crescente traffico commerciale portò alla creazione di molteplici percorsi alternativi alla Via Francigena, che perse così la sua caratteristica di unicità. Questi nuovi percorsi divisero ulteriormente la strada in numerosi itinerari di collegamento tra il nord e Roma. A causa di ciò, la Via Francigena iniziò a essere conosciuta come la “Via Romea,” poiché la destinazione era ancora Roma, ma non c’era più un’unica origine.

Inoltre, l’importanza crescente di Firenze e dei centri della valle dell’Arno spostò i percorsi a est, relegando il Passo della Cisa a una funzione locale e segnando la fine dell’antico percorso.

In conclusione, la Via Francigena è una strada che incarna la complessa intersezione tra religione e commercio nella storia europea. Da un percorso strategico longobardo, è diventata la principale via di pellegrinaggio e commercio dell’Europa medievale, lasciando un’eredità culturale e storica che si può ancora seguire oggi, camminando sulle orme di coloro che l’hanno percorsa nei secoli passati.

Cosa sono le Credenziali del Pellegrino?

La Credenziale, o “passaporto del pellegrino”, è il documento su cui il viandante riceve un timbro presso uffici turistici, parrocchie, strutture ricettive e di ristoro che incontra lungo il cammino.

Oltre a costituire un ricordo prezioso dell’esperienza, la credenziale distribuita dall’Associazione Europea delle Vie Francigene offre numerosi vantaggi aggiuntivi ai pellegrini:

  • consente di avere accesso alle strutture di accoglienza lungo l’itinerario con prezzi agevolati;
  • permette una riduzione di prezzo in un numerosi ristoranti e bar lungo il percorso;
  • offre uno sconto esclusivo a coloro che decidono di raggiungere alcune tappe, così come l’inizio del cammino o il rientro a casa, usufruendo dei mezzi di trasporto con cui è attiva una convenzione. Solitamente è prevista una riduzione del 10% sul prezzo del biglietto regionale nelle tratte abilitate, mentre per chi opta per il bus potrà attivare uno sconto su tutta la rete FlixBus per usufruire del 10% di sconto, con la possibilità di portare a bordo la propria bicicletta;

Inoltre, per chi percorre gli ultimi 100 km a piedi o gli ultimi 200 km in bicicletta, la Credenziale consente di ricevere il Testimonium, la certificazione dell’avvenuto pellegrinaggio.

I principali itinerari della Via Francigena

Formalmente la via Francigena collega Canterbury a Roma (e fino a Santa Maria di Leuca). Ovviamente la maggior parte delle persone non effettua il percorso “completo”, ma sceglie alcune tappe particolari, per gli interessi più disparati.

Vediamo qui di seguito una selezione degli itinerari più interessanti della Via Francigena.

Partenza da Canterbury

Il viaggio lungo la Via Francigena inizia a Canterbury, una pittoresca cittadina medievale situata a sud-est di Londra. La Cattedrale di Canterbury, un capolavoro dell’architettura gotica e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, è il punto di partenza ufficiale. Nel 990, l’Arcivescovo Sigerico partì da questa cattedrale per Roma, tracciando la prima documentazione scritta di quello che sarebbe diventato uno dei cammini più famosi e duraturi d’Europa.

La prima tappa conduce a Dover lungo un percorso ben segnato e pianeggiante, coprendo circa 30 chilometri. Le praterie fiorite della campagna inglese si trasformano gradualmente in bianche scogliere di gesso che si affacciano sul mare. Da Dover, si può prendere un traghetto per Calais e proseguire sulla Via Francigena o esplorare le bellezze paesaggistiche meno conosciute del Regno Unito.

Da Reims a Verzy

Dopo una colazione deliziosa a Reims, la città in cui furono incoronati i re francesi per oltre un millennio, inizia una delle tappe più interessanti della Via Francigena. Il percorso attraversa il Parco Regionale della Montagne de Reims, una delle principali regioni vinicole della Champagne, famosa per il suo champagne. Lungo il cammino, si possono ammirare i Faux de Verzy, piccoli faggi campestri dalle forme insolite e affascinanti leggende.

Il percorso da Reims a Verzy copre circa 19,8 chilometri ed è principalmente pianeggiante, ben segnalato dal marchio GR 145. Questa tappa offre l’opportunità di scoprire le bellezze del territorio champagne, inclusi il Mulino di Verzenay e il Faro di Verzenay, oggi museo del vino.

Da Mouthier-Haute-Pierre a Pontarlier

La tappa da Mouthier-Haute-Pierre a Pontarlier attraversa paesaggi mozzafiato nella regione della Borgogna-Franca Contea. Il percorso segue le Gorges de Nouailles, gole carsiche attraversate da un fiume cristallino, con falesie di roccia giurassica che si tingono di rosa al tramonto e gigli selvatici che sbocciano lungo il percorso.

Questo tratto della Via Francigena copre circa 23,8 chilometri ed è di media difficoltà, con un dislivello medio. Tuttavia, con scarpe da trekking e bastoncini, è possibile vivere questa esperienza in tutta serenità. A Pontarlier, non perdete l’opportunità di assaggiare l’assenzio, un distillato tipico della città.

Da Losanna ad Aigle

Un itinerario imperdibile lungo la Via Francigena parte da Losanna, in Svizzera, e porta a Aigle, nel Canton Vaud. Questo tratto è particolarmente suggestivo da percorrere in bicicletta lungo le rive del Lac Léman. Immaginate il lago scintillante, le terrazze viticole di Lavaux (un Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO) e l’arrivo a Montreux, una città elegante affacciata sull’acqua.

Il percorso da Losanna a Aigle copre circa 47 chilometri ed è ideale da percorrere in bicicletta, magari con una bicicletta elettrica per godersi appieno il paesaggio. Fermatevi a Bourg-en-Lavaux per un pasto con vista panoramica. Ad Aigle, non perdete la visita al castello medievale circondato da vigneti e alle stradine acciottolate del centro storico.

Dal Colle del Gran San Bernardo a Étroubles

Una delle tappe più spettacolari della Via Francigena è quella che parte dal Colle del Gran San Bernardo, segnando l’ingresso in Italia. Questa passeggiata offre viste panoramiche mozzafiato sulle montagne innevate, prati punteggiati di genziane blu e un’aria frizzante a 2.473 metri di altitudine.

La tappa da Colle del Gran San Bernardo a Étroubles copre circa 14,9 chilometri ed è principalmente in discesa, con una prima parte del sentiero piuttosto ripida. Tuttavia, non presenta difficoltà tecniche significative. Étroubles è un affascinante villaggio con tetti di lose e un dialetto patois unico.

Da San Gimignano a Monteriggioni – la Val d’Elsa

Le dolci colline toscane occupano un posto d’onore tra i paesaggi più belli della Via Francigena. Il percorso da San Gimignano, un borgo medievale Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, a Monteriggioni offre un’esperienza unica tra i cipressi alti che segnano l’orizzonte, campi di girasoli e uliveti.

La tappa da San Gimignano a Monteriggioni copre circa 30 chilometri ed è di media difficoltà. Il percorso è ben segnalato, ma data la sua lunghezza, potrebbe essere consigliabile suddividerlo in più giorni. A Colle di Val d’Elsa, città conosciuta per le sue cristallerie, potrete ammirare le opere d’arte dei soffiatori di vetro.

Da Monteriggioni a Siena

Arrivare a piedi a Siena è un’esperienza indimenticabile. Il percorso da Monteriggioni a Siena attraversa una splendida campagna, passando per antichi borghi e paesaggi pittoreschi. Quando finalmente raggiungerete Siena, vi troverete circondati da uno dei centri storici medievali più belli d’Italia.

La tappa da Monteriggioni a Siena copre circa 19,5 chilometri ed è di media difficoltà. Una volta a Siena, non perdetevi il Duomo, la Piazza del Campo, e il Palazzo Pubblico. Siena è anche famosa per il suo Palio, una corsa di cavalli che si tiene due volte l’anno.

Da Viterbo a Sutri

Questa tappa della Via Francigena inizia a Viterbo, una città termale con un affascinante centro storico medievale. Il percorso porta a Sutri, una città ricca di storia e fascino, famosa per le sue necropoli etrusche e le case scavate nella roccia.

La tappa da Viterbo a Sutri copre circa 30 chilometri ed è di media difficoltà. Durante il percorso, si attraversano campi aperti, boschi e antiche strade. Sutri è una meta ideale per una sosta, con il suo anfiteatro romano ben conservato e l’atmosfera di un borgo antico.

Da Roma a Santa Maria di Leuca

L’ultimo tratto della Via Francigena in Italia vi porterà dalla Capitale, Roma, alla punta meridionale della Puglia, Santa Maria di Leuca. Questo è il segmento finale del percorso che attraversa una varietà di paesaggi e offre una vista spettacolare sulla costa del Mar Ionio.

Il percorso da Roma a Santa Maria di Leuca è lungo circa 700 chilometri ed è un viaggio impegnativo che richiede diverse settimane per essere completato. Tuttavia, lungo la strada, avrete l’opportunità di visitare alcune delle città e dei siti storici più importanti dell’Italia, come Assisi, Viterbo, e Matera.

Santa Maria di Leuca

Santa Maria di Leuca, situata nel punto più a sud dell’Italia, è la destinazione finale della Via Francigena. Questa incantevole località balneare è famosa per il suo faro e per essere il punto di incontro tra il Mar Ionio e il Mar Adriatico. Qui potrete godere delle spiagge di sabbia bianca, delle acque cristalline e della cucina pugliese.

La Via Francigena offre un’esperienza di viaggio unica, consentendo ai pellegrini di connettersi con la storia, la cultura e la natura lungo il percorso. Questi sono solo alcuni degli itinerari e delle tappe più belli da esplorare lungo questa antica via. Che tu sia un pellegrino o un viaggiatore in cerca di avventure, la Via Francigena ti offre una strada affascinante per esplorare l’Europa e scoprire la sua bellezza incontaminata.

Via Francigena: quando andare?

La Via Francigena attraversa ambienti con caratteristiche climatiche molto diverse, dai 2500 m di quota del Colle del Gran San Bernardo alla pianura padana, dal valico appenninico della Cisa alle colline toscane. Le stagioni migliori per percorrere tutto l’itinerario sono maggio e giugno, oppure settembre e ottobre.

Via Francigena: dove dormire?

Premesso che nulla vi vieta di prenotarvi canonici alberghi e B&B lungo il percorso, il modo più genuino per vivere l’esperienza della Via Francigena è quello di alloggiare presso le strutture convenzionate con l’AEVF (qui trovate una lista esaustiva). Per accedervi dovete possedere le credenziali del pellegrino.

Via Francigena: come prepararsi?

Prepararsi per la via Francigena è essenziale per garantire una piacevole e sicura esperienza di pellegrinaggio. Ecco come potete prepararvi adeguatamente:

Preparazione fisica

  • L’allenamento fisico è fondamentale. Camminare per lunghi tratti richiede una buona resistenza e forza muscolare. Iniziate ad allenarvi con passeggiate più brevi e aumentate gradualmente la distanza.
  • Camminate con lo zaino che porterete durante il cammino per abituarvi al peso e alla distribuzione del carico.
  •  Fate esercizi di stretching per migliorare la flessibilità e ridurre il rischio di infortuni.

Attrezzatura

  • Investite del budget in un buon paio di scarpe da trekking o da camminata che siano comode e abbiano un buon supporto per l’arco plantare.
  • Portate con voi uno zaino leggero ma resistente, in cui poter trasportare l’essenziale come abbigliamento, acqua, cibo e articoli per l’igiene personale.
  • Usate vestiti adatti alle condizioni meteorologiche previste, considerando che le temperature possono variare durante il cammino.

Credenziali del pellegrino

  • Ottenete una credenziale del pellegrino presso un’associazione AEVF o in uno dei punti di partenza. Questo documento vi permetterà di ottenere i timbri lungo il percorso.

Pianificazione e mappa

  • Pianificate l’itinerario, determinando le tappe giornaliere e la durata complessiva del cammino.
  • Portate con voi una mappa o un’applicazione GPS per seguire il percorso e trovare alloggi e servizi lungo il cammino.

Preparazione mentale

  • La Via Francigena può essere una sfida fisica ed emotiva. Preparatevi mentalmente per affrontare i momenti di stanchezza e le sfide lungo il percorso.
  • Mantenete una mentalità aperta e flessibile, pronta ad adattarsi a situazioni impreviste.

Alloggio e prenotazioni

  • Se state facendo il cammino durante l’alta stagione, considerate di prenotare alloggi in anticipo.
  • Portate con voi un sacco a pelo o un lenzuolo sacco a pelo leggero, poiché alcuni alloggi potrebbero non fornire la biancheria da letto.

Alimentazione

  • Preparate uno spuntino leggero e nutriente per il cammino, come frutta secca o barrette energetiche.
  • Lungo il percorso, avrete l’opportunità di assaporare la cucina locale, quindi sperimenta i piatti tradizionali e mantieniti idratato.

Assicurazione e documenti

  • Verificate di avere un’assicurazione viaggi che copra eventuali emergenze mediche durante il cammino.
  • Portate con voi documenti di identità, copie dei documenti importanti e informazioni di contatto di emergenza.

Cura dei piedi

  • Imparate a prendervi cura dei vostri piedi. Manteneteli puliti e asciutti, utilizzate creme o unguenti per prevenire sfregamenti e vesciche.
  • Portate con voi cerotti e fasce per le piccole lesioni e un paio di sandali comodi per far riposare i piedi dopo una lunga giornata di cammino.

Motivazione e spiritualità

  • La Via Francigena è spesso un’esperienza spirituale e riflessiva. Preparatevi a esplorare la vostra motivazione personale per intraprendere il cammino e mantenete aperta la mente alle esperienze che potrebbero influenzare il vostro spirito.

Infine, ricordate che la Via Francigena è un’esperienza unica e personale, quindi prendetevi il vostro tempo per apprezzare i momenti, interagire con gli altri pellegrini e godere dei paesaggi e della cultura lungo il percorso.

Sia che stiate cercando una sfida fisica, una ricerca spirituale o una nuova avventura, la Via Francigena può offrirvi un’esperienza profondamente significativa.

Via Francigena: guide e libri

Di seguito trovate una selezione di alcune guide cartacee che potrebbero tornarvi utili per organizzare il vostro percorso sulla via Francigena.

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