Piatti tipici veronesi: cosa mangiare a Verona

Verona è una città romantica e senza tempo, che attrae per la sua Storia, per le atmosfere shakespeariane che ne pervadono vicoli e mura, ma anche per un’eccellente offerta enogastronomica.

La cucina veronese si avvale infatti di molti prodotti d’eccellenza, che negli ultimi anni hanno ricevuto certificazioni di qualità, e di una ricca produzione enologica.

Andiamo ora a vedere i piatti più tipici e gustosi che non dovete perdervi se vi trovate dalle parti di Verona.

Verona: tour eno-gastronomico con pranzo

Verona: tour gastronomico in bici

Primi piatti

Bigoli con le sarde

I bigoli sono una tipica pasta veneta (sono molto popolari, ad esempio, anche a Treviso), simili a degli spaghetti più spessi. In questa versione vengono conditi con una salsa alle sarde. Secondo la tradizione venivano consumati durante la Vigilia di Natale e il venerdì Santo.

Corso semi-privato di pasta e risotto italiano

Risotto all’Amarone

risotto all'amarone

Questo piatto è la perfetta unione di tre tipicità locali: il riso Vialone Nano Veronese IGP, il vino Amarone della Valpolicella con cui viene mantecato, e il formaggio Monte Veronese (vedi sotto) che ci viene grattugiato sopra.

Risotto con Tastasal

Il nome tastasal in dialetto significa “tastare il sale”, e questa ricetta (che prevede appunto carne di maiale macinata, salata e pepata) veniva preparata proprio per controllare la corretta salatura delle carni nella realizzazione dei salumi.

Pasta e Fasoi

pasta e fasoi

Gustosa e dal sapore decisamente “robusto”, spesso arricchita da cotiche di maiale, è un piatto “povero” tipicamente medievale.

Gnocchi

Gli gnocchi di patate veronesi rappresentano una preparazione classica della gastronomia locale, presente nella cucina delle famiglie, originariamente legata ai festeggiamenti del Carnevale e ampiamente descritta in letteratura. A differenza di alcune ricette del Centro Italia, qui si usano anche le uova, mentre il condimento può cambiare, dal sugo allo zucchero e cannella per quelli dolci.

Secondi piatti

Bollito con Pearà

Bollito con Pearà

Piatto tipico della stagione invernale e delle grandi Feste, il bollito con la pearà è preparato con carne e verdure, servito con un purè di pane grattugiato e pepe (abbondante). Esistono numerose varianti di questa ricetta, anche se tutte hanno questi stessi ingredienti cucinati in modi diversi. Pearà è proprio la salsa a base di pane grattugiato, brodo, midollo di bue e abbondante pepe.

Pastissada de caval

L’origine della pastissada (detta più comunemente brasato) è fatta risalire al tempo dei Longobardi. Dal 569 al 572, anno della conquista di Pavia, Alboino, primo re dei Longobardi, risiedette a Verona, più volte attaccata dai nemici. Durante uno di questi assedi, i cavalieri combattono duramente fuori dalle mura e lasciano a terra molti cavalli uccisi. La popolazione, da tempo priva di viveri, trovò il modo di utilizzare la carne di cavallo, conservandola nel vino mescolata ad erbe aromatiche. Di solito la si accompagna, come molti altri piatti tipici veronesi, con una fetta di polenta.

Salumi e Formaggi

Verona: degustazione e abbinamento di formaggi

Monte veronese

Il latte arriva dalla Lessinia, zona montanara a nord della provincia di Verona. Questo formaggio è attualmente prodotto in due tipologie: “a latte intero” e “d’allevo” che seguono due diversi disciplinari: il primo è fresco, il secondo è invece stagionato (12, 24, anche 36 mesi, il più pregiato).

Stortina

Tipico insaccato prodotto nelle campagne a sud di Verona, è un piccolo salamino dal peso inferiore a 200 grammi che, secondo tradizione viene prodotto con i tagli nobili del maiale e a cui, date le piccole dimensioni, non viene aggiunto nessun conservante oltre al sale. Viene poi riposto in contenitori di terracotta con lardo salato macinato perché si insaporisca e si mantenga morbido. Si narra che il nome stortina sia legato alla forma circolare che assume subito dopo la sua produzione.

Dolci

Pandoro

pandoro

Chi non lo conosce? E’ il dolce tipico di Verona senza dubbio più famoso, e Re incontrastato del periodo natalizio. Inventato e brevettato da Domenico Melegatti nel 1894, viene preparato con ingredienti semplici utilizzando lo stampo tradizionale con il fondo a stella con 8 punte. L’impasto di questo dolce è soffice e delicato, privo di farcitura, viene guarnito solamente con una spolverata di zucchero a velo.

Nadalin

Può essere definito a ragione “l’antenato del Pandoro”, visto che ha la stessa forma della base. Nacque verso la fine del XIII secolo per festeggiare il primo Natale dopo l’investitura dei Della Scala divenuti signori di Verona. A differenza del Pandoro è un dolce poco lievitato e non molto alto.

Fritole

Le Fritole (frittelle) sono un tipico dolce veronese di carnevale, a base di farina, uova, mele e uvetta e poi fritti, sono molto consumati dai veronesi che amano acquistarli in pasticceria o prepararli in casa.

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