Cosa vedere a Roma in quattro giorni

Non sapete cosa fare a Roma in quattro giorni? E’ impossibile, più probabile che non sappiate cosa scegliere, data la vastità di opzioni che la Città Eterna offre.

Diciamo la verità: quattro giorni sono pochi per visitare Roma, ma chi può affermare, anche tra chi ci vive, di averla vista “tutta”? Avendo le idee chiare, si possono fare delle scelte di percorso in grado di farvi assaporare alcune sfaccettature di cui questa magica città è ricca.

Per questo motivo nell’articolo vi proporremo dei possibili percorsi che, individualmente, possono essere completati in quattro giornate di visita.

Roma in quattro giorni: la nostra proposta di itinerario

Visitare Roma in 4 giorni vi darà sicuramente l’opportunità di godere con più calma della maggior parte delle attrazioni principali presenti nella Capitale. Sicuramente la cosa migliore per iniziare a familiarizzare con il centro di Roma è partecipare a un tour gratuito che ti permette di scoprirne le strade principali in compagnia di una guida esperta evitando perdite di tempo e identificando più facilmente le attrazioni su cui focalizzarsi nel tempo restante.

Ci sono (almeno) mille percorsi che si possono organizzare per visitare Roma in quattro giorni, ideandoli a seconda di quello che vi interessa vedere e del tempo che volete dedicare ad ogni attrazione. Per facilitarvi il compito noi vi proponiamo il nostro, comprensivo di tutte le attrazioni che non potete assolutamente perdervi durante il vostro soggiorno nella città eterna. Si tratta di un itinerario di massima, che potete seguire per intero o anche solo in parte, a seconda di cosa volete fare.

  • Centro storico: dal Colosseo a Piazza del Popolo, con tutto (o quasi) quel che c’è in mezzo.
  • Vaticano e dintorni: San Pietro, Musei Vaticani, Castel S.Angelo, Trastevere.
  • Ville e Parchi: dalla Galleria Borghese all’Appia Antica.
  • Ostia Antica: con una puntatina a San Paolo.

Vediamo nel dettaglio gli itinerari.

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Giorno 1: Centro Storico

Colosseo

S’inizia subito con il botto, magari arrivando con la Metro B (fermata Colosseo). Sebbene molti visitino soltanto il Colosseo, il monumento più imponente e famoso dell’antichità, noi vi consigliamo di acquistare il pacchetto completo, che comprende anche i Fori Imperiali e il Palatino. Assaggerete tutto il gusto dell’antica Roma: templi, basiliche, edifici pubblici, archi, colonne e ovviamente i fori, le grandi piazze costruite dagli imperatori.

 

Poco distante dal Colosseo trovate l‘Arco di Costantino, il più famoso degli archi di trionfo romani e uno degli ultimi monumenti di Roma antica. Dopo aver scattato qualche foto ricordo, prendete via dei Fori Imperiali e arrivate fino al Foro Romano, un tempo cuore pulsante di Roma, che si troverà alla vostra sinistra. Sull’altro lato della strada si estende tutta l’area dei Fori Imperiali, il complesso archeologico che racchiude tutti i fori costruiti dai vari imperatori tra il 42 e il 112 a.c

Potete ammirare i Fori dalla Via Alessandrina arrivando fino all’imponente Colonna di Traiano.

Piazza Venezia

Alla fine dei Fori Imperiali, improvvisamente vi ritroverete proiettati in un’altra epoca, quella del fascismo e dei lunghi discorsi di Mussolini da Palazzo Barbo (meglio noto come Palazzo Venezia), poco più giù dei fori, infatti, si giunge a Piazza Venezia, forse il vero cuore della Città. Da qui infatti si accede al Vittoriano, sede di mostre e musei, alla chiesa dell’Ara Coeli, al Campidoglio dove si riuniscono sindaco e consiglio comunale.

Tra l’altro alle spalle del Campidoglio potete trovare una stradina che si affaccia proprio su Fori imperiali e vi consente foto del genere.

fori imperiali visti dal campidoglio

Qui vi consigliamo di visitare i Musei Capitolini.

Musei Capitolini

Spesso sottovalutato, ha un doppio ingresso nella piazza. Fondato nel 1471, questo museo è considerato uno dei più antichi del mondo ed ha promosso lo sviluppo della cultura e dell’arte italiana negli ultimi secoli. La galleria si articola in due edifici, il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo, affacciati sul meraviglioso Foro Romano e situati a pochi passi dal Campidoglio. Le loro sale ospitano una bellissima collezione di sculture greche e romane come la Lupa bronzea, oltre ad un’affascinante serie di dipinti che comprende le opere di Tintoretto e Van Dyck.

 

INFORMAZIONI UTILI – ORARI DI APERTURA

  • Tutti i giorni 9.30-19.30 
  • 24 e 31 Dicembre 9.30-14.00  
  • La biglietteria chiude un’ora prima
  • Giorni di chiusura:1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre

Una volta conclusa la visita del Campidoglio, potrete continuare, tagliando Piazza Venezia, verso via del Corso, cuore pulsante della città. Qui, troverete tantissimi negozi per tutte le tasche, potrete perdervi tra le strade interne, storiche vie della città, come via Frattinavia Condotti.

Pantheon

Arrivati all’altezza della Galleria Alberto Sordi potete lasciare il Corso e svoltare a sinistra, dalla parte di Montecitorio. Percorrerete una serie di stradine che portano a Piazza della rotonda e al Pantheon, nei fatti il monumento antico meglio conservato della capitale. Una volta entrati rimarrete stupefatti dai magnifici interni di marmo e la strabiliante cupola, la più grande del mondo in calcestruzzo non armato. Qui potete prenotare un tour audioguidato.

 

Fontana di Trevi

Usciti dal Pantheon tornate in Piazza della Rotonda e da lì prendete via Pastini fino al Tempio di Adriano. Superatelo, proseguite per via di Pietra, attraversate via del Corso, imboccate via delle Muratte e, seguendo il rumore dell’acqua, arrivate fino alla Fontana di Trevi, una delle attrazioni più classiche e imperdibili della Capitale. Potete partecipare anche voi al tradizionale e benaugurante getto della monetina.

Piazza di Spagna

Dopo aver sostato qui per le immancabili foto di rito prendete via della Stamperia fino a via del Tritone. Attraversatela e percorrete via Due Marcelli che vi porterà nell’elegante e settecentesca Piazza di Spagna con la sua famosa scalinata di Trinità dei Monti (con il nuovo restauro ha ripreso il suo antico splendore), ai cui piedi si trova la celebre fontana della Barcaccia.

Qui, invece, è dove vi consigliamo di cenare alla fine di questa intensa (ma entusiasmante) prima giornata romana.

Giorno 2: Vaticano e dintorni

Basilica di San Pietro

Se non alloggiate nei dintorni (quartiere Prati, ad esempio), per iniziare questa seconda giornata di visita scendete alla fermata della metro A (Ottaviano-San Pietro) e recatevi in Piazza San Pietro. Vi consigliamo di essere abbastanza mattinieri, così da trovare una folla di visitatori ancora contenuta. Se invece la volete proprio evitare, saltando le code di accesso e conoscere tutti i monumenti nelle tempistiche giuste, potete prenotare questo fantastico tour di Musei Vaticani, Cappella Sistina e Basilica di San Pietro, con punto d’incontro alla fermata Cipro della Metro A.

Una volta giunti in Piazza, godetevi uno degli spazi pubblici più grandi al mondo e lasciatevi stupire dalla maestosità della Basilica di San Pietro e dalla magnificenza delle decorazioni e delle opere d’arte che essa contiene. Splendidi il baldacchino del Bernini sull’altare papale e l’immensa cupola.

 

Quel che vale per ogni chiesa, vale anche per San Pietro. Ricordatevi perciò di indossare abiti consoni al luogo, altrimenti non vi lasceranno entrare: sono vietate le minigonne, i pantaloncini, e le spalle nude.

All’inizio della navata destra, protetta dietro un vetro antiproiettile, trovate la commovente Pietà di Michelangelo. Scolpita dall’artista a soli 25 anni, è l’unica opera che reca la sua firma: la potete scorgere sulla fascia che cinge il petto di Maria.
Se avete tempo e volete salire sulla cupola potrete farlo salendo i 551 scalini che conducono fino alla sommità, o più comodamente grazie all’ascensore che vi porta fino al livello del terrazzo. Di qui dovrete poi ancora salire 360 gradini ma verrete ricompensati con una strepitosa vista su Roma a 360 gradi.
Usciti da San Pietro, dirigetevi ai Musei Vaticani che si trovano lì vicino. Vi consigliamo di comprare i biglietti on-line per evitare la fila all’ingresso.

 


I musei sono veramente immensi, ci sarebbe bisogno di più giorni per vederli tutti, perciò per un’esaustiva visita panoramica vi consigliamo di andare alla Pinacoteca, al Museo Pio-Clementino, alla Galleria delle Carte Geografiche, nelle Stanze di Raffaello e naturalmente nella strepitosa Cappella Sistina con gli inestimabili affreschi di Michelangelo. Con questo percorso dovreste restare nel museo per almeno due ore abbondanti.

Castel S.Angelo

Una volta finita la visita ai Musei Vaticani percorrete tutta via della Conciliazione fino ad imbattervi in Castel Sant’Angelo per una visita solo dall’esterno. Ovviamente, se avete ancora tempo e non siete stanchi potete entrare per visitarlo (Se acquistate il biglietto on line salterete la coda), senza tralasciare di andare sulla Terrazza dell’Angelo, da dove potrete godere di una superba vista sulla città.

 

Con queste nostre indicazioni, calcolando le file per i biglietti e i controlli e la pausa pranzo, dovreste aver occupato la prima giornata a vostra disposizione.

Trastevere

Dirigendosi verso il centro storico, la passeggiata diviene più rilassante: Via GiuliaVia dei CoronariCampo de’ Fiori e piazza Farnese sono tappe altamente consigliate, fino a scavalcare il Tevere per raggiungere Trastevere, il quartiere più caratteristico di tutta Roma. Qui potrete trovare una buona meta per ristorarvi, mangiando in una delle trattorie caratteristiche della zona.

Giorno 3: Ville e Parchi

Il terzo giorno lo potete dedicare al verde della capitale. La giornata può cominciare nel parco di Villa Borghese (metro A: Flaminio).

Villa Borghese

E’ la più “centrale” delle ville storiche, e l’unica che è realmente attraversata da strade carrabili e mezzi pubblici. Al suo interno si fanno notare il Bioparco (meta per eventuali gite con i bambini) e l’omonima Galleria, di cui vi consigliamo caldamente la visita guidata di due ore.

Galleria Borghese

E’ un bellissimo edificio che contiene una delle più famose e impressionanti collezioni d’arte italiana. La Galleria ospita alcune delle più importanti opere di Bernini, Canova, Caravaggio e Tiziano. Vi consigliamo vivamente di prenotare con largo anticipo i vostri biglietti per la visita, perché è l’unico modo per poter entrare nel museo.

INFORMAZIONI UTILI – ORARI DI APERTURA

  • dal martedì alla domenica
  • Dalle 9.00 alle 19.00
  • Ultimo ingresso alle ore 17.00
  • GIORNI DI CHIUSURA: 25 dicembre, 1 gennaio

Catacombe di S.Callisto

Una visita completa a Villa e Galleria Borghese vi porteranno via tutta la mattina, quindi rifocillatevi (magari in una caratteristica pizzeria al taglio) e poi spostatevi a Roma Sud (potete aiutarvi con la linea 160 degli autobus ATAC) per visitare le Catacombe di San Callisto.

Nominate così in onore del diacono che, all’inizio del III secolo, fu preposto da Papa Zefirino all’amministrazione del cimitero e così le Catacombe di San Callisto divennero il cimitero ufficiale della Chiesa di Roma. Si trovano sulla Via Appia Antica, dopo la chiesetta del “Quo Vadis”. In esse trovarono sepoltura decine di martiri, 16 pontefici e moltissimi cristiani. 

Alla fine della visita vi consigliamo di passeggiare nel parco dell’Appia Antica che rappresenta una perfetta commistione tra memorie storiche e spazi di verde.

Parco della Caffarella

All’inizio dell’Appia Antica si biforca anche via della Caffarella, che vi accompagna all’interno dell’omonimo Parco. Parte integrante del Parco dell’Appia Antica, ne costituisce l’accesso principale e privilegiato. Il nome della valle deriva dalla principale tenuta storica presente nella zona, appartenente alla famiglia dei Caffarelli.

Il parco è ricco di testimonianze storiche e architettoniche e per questo negli ultimi anni un comitato di cittadini, in collaborazione con le amministrazioni comunali, ha portato avanti numerose battaglie per ridare luce a quest’area sottratta per tanto tempo al pubblico.

È qui proposto il sentiero principale della Valle della Caffarella, teatro di miti e leggende legate alla storia di Roma, dagli importanti valori naturalistici per gli elementi di biodiversità in esso presenti e ricco di testimonianze storiche in quanto comprende una
parte del Triopio di Erode Attico.

Lungo il percorso si incontrano il Casale della Vaccareccia, costituito da una torre medievale e da un casale cinquecentesco, realizzato dai Caffarelli che, nel secolo XVI, bonificarono la zona; il Sepolcro di Annia Regilla, monumento sepolcrale a forma di tempietto e, serpeggiante, il fiume Almone, piccolo affluente del Tevere, considerato sacro dagli antichi Romani. Il percorso si conclude, di nuovo, sulla via Appia Antica nei pressi della chiesa Domine Quo Vadis, che sorge sul luogo in cui, secondo la tradizione, dopo l’apparizione di Gesù, Pietro, pentito, decide di tornare a Roma e si fa crocifiggere.

A fine giornata, che ne dite di un buon ristorante in zona? Qui trovate qualche suggerimento.

Giorno 4: Ostia Antica e San Paolo

Il quarto e ultimo giorno è perfetto per uscire dal centro storico e visitare gli Scavi di Ostia Antica, un’occasione unica per immergersi nella vita quotidiana della Roma di un tempo, difficile da trovare tra i mausolei e gli edifici istituzionali del centro storico.

Se alloggiate al Centro di Roma, il modo più semplice per raggiungere gli Scavi è prendere il trenino Roma-Ostia Lido a Piramide.

Gli Scavi di Ostia Antica

Il percorso segue l’antica strada di basoli (pietre laviche stradali) denominata Decumano Massimo, che si snoda tra le rovine e attraversa gli antichi quartieri della città.

Vi accorgerete di essere in una città dentro la città, in un cosmo a parte, dimenticato dal tempo. Sulla strada si possono ancora identificare i solchi scavati dai carri che vi transitavano sopra.

Il sito è enorme e ricchissimo di cose da vedere. Si tratta di una piccola Pompei alle porte di Roma.

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  • Passa attraverso i vecchi quartieri popolari, dominati dai resti delle Insulae (le case popolari dell’epoca) di cui rimangono solo i piani terra
  • Attraversa porticati commerciali, dove sono ancora visibili gli spazi occupati dalle botteghe,
  • Si possono vedere i luoghi pubblici come terme, palestre e teatri;

E’ un vero spaccato dell’epoca, testimoniato anche dalle latrine pubbliche che ci ricordano quanta umanità ci sia in questo luogo.

La Basilica di San Paolo

Tornando da Ostia Antica, magari dopo aver pranzato, vi consigliamo di scendere dal treno alla fermata “Basilica San Paolo”, per visitare l’omonimo edificio religioso, quella che è, a tutti gli effetti, la seconda chiesa principale della città, ricostruita totalmente nell’Ottocento dopo che un incendio l’ha completamente distrutta.

Si può entrare nella Basilica di San Paolo tutti i giorni, dalle 7:00 fino alle 18:30, e assistere ai rituali liturgici.

Vi consigliamo il biglietto con tanto di audioguidaqui troverete i prezzi e qualche consiglio su come saltare la fila.

L’opzione consigliata è quella di organizzare una visita organizzata per gruppi di massimo 50 persone: si ha la possibilità di scegliere due diversi itinerari, il primo comprende soltanto la basilica, il secondo il chiostro e l’area archeologica.

Naturalmente il prezzo è diverso a seconda dell’opzione scelta, ma il fatto di poter dividere il costo con le altre persone del gruppo fa si che questo sia uno dei modi migliori per visitare il complesso.

Ecco altre attività che potete prenotare in anticipo per conoscere meglio Roma e i suoi richiami turistici.

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