Mantova, fondata dagli etruschi e conquistata più tardi dai romani, agli inizi del 1300, grazie a Luigi Gonzaga, divenne nota in tutta Europa come città di arte e cultura.
La città lombarda sorge nel punto preciso in cui il Mincio, circondando il centro abitato, dà vita al lago Superiore, al lago di Mezzo e al lago Inferiore.
Città ricca di proposte culturali e gastronomiche, Mantova merita più di una visita! Scopri cosa vedere e fare nella nostra guida aggiornata.
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Cosa vedere a Mantova
Palazzo Ducale
Antica residenza dei Gonzaga, signori di Mantova nel 1300, divenne palazzo reale durante la dominazione austriaca agli inizi del 1700. Gli oltre 30 mila metri quadri di superficie di questa immensa struttura monumentale comprendono 500 stanze, splendidi cortili, straordinari giardini e logge di varie epoche storiche.
Gli interni del Palazzo Ducale sono quasi vuoti. Gli arredi e le opere d’arte che impreziosivano le sale furono,in parte, venduti dagli stessi Gonzaga, impoveriti, a molti regnanti europei. Il rimanente fu trafugato da Napoleone.
Quando: Il Palazzo Ducale è aperto al pubblico tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 9,15 alle 19,15. La biglietteria chiude alle 18,15. E’ chiuso il primo dell’anno e il giorno di Natale; rimane aperto, invece, a Pasqua, Pasquetta e il 1° Maggio.
Quanto: Il biglietto per la visita al solo Palazzo Ducale è di 6,50 €; 13,00 € è il costo del biglietto che comprende l’accesso al Palazzo e alla Camera degli Sposi (vedi Castello di San Giorgio). Ingresso gratuito per i minori di 18 anni e per gli studenti universitari (Belle arti, architettura, archeologia). Biglietto ridotto per i giovani tra i 18 e i 25 anni.
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Palazzo Te
Il Palazzo Te è una villa in puro stile rinascimentale costruita agli inizi del ‘500 su commissione di Federico II Gonzaga al famoso architetto dell’epoca Giulio Romano. Il nome deriva dall’isoletta sul Mincio su cui fu eretta chiamata Tejeto: luogo poco salubre che ospitava le stalle dei Gonzaga i quali bonificarono il sito per costruirvi la spettacolare villa. Secondo l’interpretazione più diffusa, l’isoletta ospitava un bosco di tigli da cui il nome, abbreviato poi in Te.
L’edificio sorge intorno a una corte squadrata tipica delle domus dell’antica Roma sui cui lati si trovano la Loggia delle Muse da cui si accede agli appartamenti di Federico II e la Loggia di Davide, da cui si accede all’appartamento usato per rappresentanza.
Palazzo Te ospita attualmente il Museo Civico.
Nei mesi con l’ora solare, il Museo è aperto: il lunedì’, dalle ore 13,00 alle 18,30; dal martedì alla domenica, dalle 9,00 alle 18,30. Nei mesi con l’ora legale, il Museo è, invece, aperto: il lunedì’, dalle ore 13,00 alle 19,30; dal martedì alla domenica, dalle 9,00 alle 19,30.
Il biglietto intero costa 12,00 €; ridotto a 9,00 € per gli ultra-sessantacinquenni e a 5,00 € per i ragazzi fino a 18 anni.
Rotonda di San Lorenzo
La Rotonda di San Lorenzo si affaccia in Piazza delle Erbe. Fu costruita nell’anno mille, quando la città ricadeva nei domini di Matilde di Canossa. Nella seconda metà del ‘500, Guglielmo Gonzaga la chiuse al culto e l’antichissima chiesa finì per mimetizzarsi tra le abitazioni private che le furono costruite intorno.
Solo agli inizi del ‘900 (nel 1906, per la precisione), furono rimossi gli edifici che l’avevano inglobata e la Rotonda di San Lorenzo poté finalmente ritornare all’antico splendore.
La Rotonda di San Lorenzo è aperta dal Lunedì al Venerdì dalle 10,00 alle 18,00 (con pausa dalle 13,00 alle 14,00); il sabato e la domenica, orario continuato dalle 10,00 alle 19,00.
Castello di San Giorgio
Costruito alla fine del 1300 come fortificazione a difesa della città, nel 1459 fu eletta a residenza privata dei Gonzaga, signori di Mantova. Il Castello si caratterizza per la sua pianta squadrata, le quattro torri angolari e il fossato che lo circonda con annessi affascinanti ponti levatoi.
La torre di nord-est ospita la Camera degli Sposi (o camera picta), decorata interamente dal Mantegna in nove anni (1465 al 1474).
Al Castello di San Giorgio si accede dal Palazzo Ducale al cui paragrafo si rimanda per gli orari di apertura e il costo del biglietto.
Piazza Sordello e Duomo
Tra le piazze di Mantova, Piazza Sordello è la più ampia. Deve il nome a Sordello da Goito, poeta medievale). Risale al 1330 quando, per crearla, furono demolite alcune abitazioni. Ha forma rettangolare e intorno al suo perimetro si affacciano, tra gli altri, il Palazzo Ducale, il Palazzo Vescovile e il Duomo.
La costruzione del Duomo di Mantova, intitolato a S. Pietro, risale al medioevo e, nel corso dei suoi secoli di storia, fu ritoccato diverse volte. Ne sono prova i diversi stili che ne disegnano l’architettura: il campanile è in stile romanico; la facciata è barocca e il lato destro in gotico rosso.
Il Duomo è aperto al pubblico ogni giorno dalle 7,15 alle 19,00.
Cosa fare a Mantova
Ammirare il panorama dal ponte del Castello di San Giorgio
Il ponte di San Giorgio fu costruito tra il 1198 e il 1199 per collegare alla città l’omonimo borgo. La struttura, originariamente lignea, fu rifatta in muratura.
Ammirare dal ponte il profilo di Mantova è un’esperienza imperdibile. Si ha l’impressione di osservare la città delle fate circondata dall’acqua di un lago incantato.
Una gita a Sabbioneta
Sabbioneta, sito UNESCO dal 2008, fu fatta costruire, tra il 1556 e il 15591 dal duca Vespasiano Gonzaga per realizzare il concetto rinascimentale di Città Ideale in cui arte e scienza urbanistica si fondono per dare vita alla città perfetta. Il Palazzo Ducale, il Palazzo del Giardino, la Porta Vittoria, il quartiere ebraico con la Sinagoga sono i principali luoghi di interesse. Sabbioneta dista da Mantova 36 km circa.
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Partecipare al Festival della Letteratura
Il Festival della Letteratura si svolge a Mantova a settembre. La prima edizione si tenne nel 1997. La manifestazione dura più giorni (dal mercoledì alla domenica) e vi partecipano autori di ogni parte del mondo. Le conferenze e i Reading si tengono nei luoghi storici della città.
Mantova come arrivare
In aereo: l’aeroporto di riferimento è il Catullo di Verona che dista da Mantova circa trenta km.
In treno: dalla stazione di Verona in 45 minuti e dalla stazione di Modena in 55 minuti. La stazione ferroviaria di Mantova si trova nei pressi del centro storico. Clicca qui per le migliori offerte.
In auto l: dall’A22 (Modena-Brennero) con uscite Mantova Nord (più vicina al centro) e Mantova Sud ; dall’A4 (Milano – Venezia) le uscite per raggiungere la città sono diverse (da Desenzano a Verona Sud); dall’ A1 Autostrada del Sole, uscite Parma Est e Reggio Emilia.
Mantova cosa e dove mangiare
La tradizione culinaria mantovana vanta innumerevoli piatti noti in tutti il mondo tra i quali i tortelli di zucca e la sbrisolona meritano più di un assaggio. I tortelli, ravioli farciti di zucca, mostarda, grana e aromi, si possono gustare all’Antica Osteria ai Ranari, in Via Trieste. La sbrisolona, mitica torta preparata con burro, farina di mais e mandorle, si può gustare, invece, al Panificio Pasticceria Pavesi di Via Broletto.
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Mantova dove dormire
Il centro storico della città è senza dubbio il luogo ideale per alloggiare a Mantova. Ospita, infatti, deliziosi hotel e B&B ubicati in pregevoli palazzi storici. A 300 m dal Palazzo Ducale, la Residenza Leon D’oro offre ai suoi ospiti camere curate e una gustosa colazione.
Anche la zona della stazione che dista pochissimo dal centro è ottima per dormire a Mantova. Il B&B A Casa dei Gonzaga si trova a pochi metri dalla stazione e può essere la scelta più comoda se si decide di alloggiare a Mantova anche per visitare le città vicine raggiungibili con il treno.