Arquà Petrarca: come arrivare, cosa vedere, dove dormire e mangiare [GUIDA]

Arquà Petrarca è un borgo di duemila anime nel cuore dei Colli Euganei, in Veneto.

La bellezza di Arquà Petrarca è stata certificata dai ripetuti piazzamenti nella classifica dei borghi più belli d’Italia.

In questa guida vi faremo scoprire le sue meraviglie e vi daremo tutte le informazioni per una visita, breve o lunga che essa sia.

Cosa vedere ad Arquà Petrarca: borgo e luoghi d’interesse

Le origini di Arquà sono preistoriche, come dimostrato dai ritrovamenti di una stazione preistorica risalente all’età del bronzo.

Il borgo sorse probabilmente su una linea difensiva che doveva esistere già in epoca barbarica e che congiungeva la Rocca di Monselice, centro della locale giurisdizione politico amministrativa longobarda, con Valle San Giorgio, Cinto Euganeo e la fascia pianeggiante verso Vicenza, a occidente dei colli.

Nel 1364, Francesco Petrarca conobbe Arquà, mentre soggiornava ad Abano, sottoponendosi alle cure termali prescrittegli per la scabbia. Pochi anni dopo, nel 1369 ottenne delle terre ad Arquà, dove decise di stabilirsi per trascorrere gli ultimi anni della sua vita. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1868, il paese cambiò nome in Arquà Petrarca, proprio in onore del grande poeta.
Il borgo medievale si articola intorno a piazza Roma, dove si affacciano il palazzo Contarini, in seguito Naccari, ora Marolla in stile gotico veneziano del Quattrocento e, di fronte, un palazzo del XIV secolo.

Tomba del Petrarca

L’arca, in marmo rosso di Verona, contiene tuttora le spoglie del Poeta e ricalca l’esempio degli antichi sarcofagi romani. Fu eretta sei anni dopo la morte del Poeta dal genero Francescuolo da Brossano e reca la scritta dettata dallo stesso Poeta:

Frigida francisci lapis hic tegit ossa petrarce; suscipe virgo parens animam; sate virgine pace. fessaq(ue) iam terris celi requiescat in arce

“Questa pietra ricopre le fredde ossa di Francesco Petrarca, accogli, o Vergine Madre, l’anima sua, e tu, figlio della Vergine, perdona. Possa essa, stanca della terra, riposare nella rocca celeste”.

Chiesa di Santa Maria Assunta

Si trova alle spalle della Tomba del Petrarca, e qui si tennero i funerali del Poeta. Di questo edificio si hanno notizie sin dal 1026 ed ha subito varie modifiche nel corso dei secoli: l’aspetto che vediamo noi oggi risale al 1926.
L’interno si presenta ad un’unica navata con tre altari ed un tetto con travatura a vista.
I restauri dell’inizio del ‘900 hanno evidenziato la presenza di splendidi affreschi di scuola veneto-bizantina in particolare una Madonna con il Bambino ( sec. XI). Sono emersi poi altri affreschi risalenti al XV secolo di scuola post giottesca, raffiguranti un’altra Madonna col Bambino ed un trittico rappresentate Santa Marta, Santa Maria Maddalena e Santa Lucia del XIV secolo.

Oratorio della Santissima Trinità

Chiesa molto cara al Petrarca, che era solito recarvisi a pregare, si presenta con una struttura di impianto romanico ad un’unica navata con travature scoperte e tetto a capanna. All’interno della chiesa sono conservate alcune lastre tombali ed un’acquasantiera romana. Di notevole pregio sono poi un quadro di Giovanni Battista Pellizzari e una grande tela del 1670, raffigurante la “Città di Padova nell’atto di rendere omaggio a un vescovo martire”. Il campanile, del XII secolo, fu più volte rimaneggiato sino al 1928 quando un restauro lo riporto alla presumibile forma originaria ricavata da stampe seicentesche.

Orari di apertura

  • martedì, giovedì 14-18
  • sabato 10-12.30

Loggia dei Vicari

Situata a ridosso dell’Oratorio, è di origine duecentesca ed era il luogo deputato per le riunioni e la discussione dei problemi tra i capifamiglia ed i Vicari. Nel 1828 il tetto fu demolito è la loggia rimase scoperta sino al novembre 2003, quando il Comune di Arquà Petrarca, ha dato inizio ai lavori che hanno portato la Loggia ad avere nuovamente una copertura. Novità assoluta l’utilizzo del vetro quale struttura portante per la sovrastante copertura in rame. Oggi i riflessi azzurri dei raggi solari filtrati delle capriate in vetro rendono ancor più suggestiva la visita al monumento.

Casa del Petrarca

La Casa del Petrarca fu donata al Poeta nel 1369 dal Signore di Padova Francesco il Vecchio da Carrara. Petrarca la fece restaurare seguendo personalmente i lavori e dedicando la parte sinistra dell’abitazione a sé e alla sua famiglia e quella destra alla servitù. A metà del ‘500 il proprietario del tempo ne fece dipingere gli ambienti rappresentando alcune scene delle opere petrarchesche e aggiunse la scalinata esterna. Attualmente l’edificio è visitabile e si può ancora vedere lo studiolo arredato con scrivania e sedia del Poeta, oltre ad alcuni suoi scritti ed alla sua gatta imbalsamata.

Info utili
orario: 09:00-12:30/15:00-19:00 dal 1 marzo al 31 ottobre;
09:00-12:30/14:30-17:30 dal 1 novembre al 28 febbraio
ingresso consentito fino a mezz’ora prima della chiusura
chiusura: tutti i lunedì non festivi, Natale, S.Stefano, Capodanno, I maggio
biglietti: intero euro 4,00; ridotto euro 2,00, gratuito giovani fino ai 5 anni, disabili, giornalisti, guide

Fontana del Petrarca

Pre-esistente l’arrivo del Poeta, egli la usava per attingere l’acqua e vi fece eseguire anche dei lavori di restauro.

Laghetto della Costa

Si trova lungo il versante sud orientale dei Colli Euganei, nella vallata ai piedi del borgo. Incastonato tra le pendici del monte Calbarina e il monte Ricco, si presenta come un bellissimo specchio d’acqua azzurra circondato dai vicini boschi e dalla scura piana di terra torbosa emersa dalle paludi a partire da metà ‘500 grazie alla bonifica del Retratto di Monselice.

L’origine del lago è molto antica e già in età preistorica il sito risulta frequentato dai primi abitanti dei colli Euganei. Diversi manufatti rinvenuti sulle sue sponde lo hanno reso uno dei siti archeologici  più importanti del territorio.

La presenza di acqua termale e il fondale limaccioso hanno reso in passato il lago adatto all’estrazione dei preziosi fanghi terapeutici utilizzati presso gli stabilimenti termali di Abano e Montegrotto, che oggi vengono principalmente estratti dal vicino laghetto di Lispida, anch’esso alimentato da polle di acque solforose che hanno acquisito calore grazie al noto circuito idrologico di tipo geotermale.

Cosa fare ad Arquà Petrarca: eventi e manifestazioni

Molte proposte interessanti, tra natura, cultura e mangiar bene.

Festa delle Giuggiole

Prima e seconda domenica di ottobre.

Il frutto tipico di Arquà Petrarca è la “giuggiola”, che viene festeggiata in questo evento che attira centinaia di turisti da tutta Italia. La festa è immersa in un’atmosfera medievale unica, dov’è possibile assaporare le deliziose giuggiole e lo street food, godersi spettacoli musicali, mostre d’arte e artigianato e bancarelle e molte attività varie.

Per le vie del Borgo

Ogni seconda domenica del mese da aprile a novembre. Hobbismo e antiquariato dal passato al presente. Numerosi espositori provenienti da ogni parte del Veneto animeranno le vie del centro con proposte di antiquariato, oggettistica antica, vintage, stampe, oggetti da collezione e di hobbismo… e tantissimi oggetti originali.

Festa dell’olio novello

Terza domenica del mese di novembre. Una manifestazione che coinvolge tutti i produttori di olio del Borgo e celebra l’adesione di Arquà all’Associazione nazionale Città dell’olio. Durante la manifestazione i produttori esporranno gli oli locali e sarà indetto un concorso per premiare il miglior olio di Arquà Petrarca. Inoltre i ristoranti proporranno menù speciali con diversi prodotti tipici.

Serate d’Estate e Sipari al Borgo

Rassegna di musica e teatro, da giugno ad agosto Concerti in Villa, musica classica nella cornice dei colli presso Fondazione Musicale Masiero e Centanin

Dove e cosa mangiare ad Arquà Petrarca: le pietanze più prelibate, i migliori ristoranti

Oltre alle giuggiole, da queste parti vi consigliamo i bigoli al ragù, ovvero degli spaghettoni fatti a mano con farina e uova, passati in un “torchio” e conditi con ragù di manzo, vitello, maiale, funghi porcini e sugo di pomodoro.

Ristorante La Montanella |  Via dei Carraresi, 9 | Tel.: 0429/718200

Panoramico, sul borgo e sui Colli Euganei, immerso in un giardino di ulivi secolari. Papero alla frutta, risotto alla quaglia, tra i piatti più rappresentativi. Cantina con oltre 600 etichette di vini.

L’enoteca di Arquà |  Via Castello, 9 | Tel.: 0429/777364

Nella parte alta del Borgo, si offrono vini, salumi, formaggi e piatti artigianali. Da provare lo Spritz Euganeo con la giuggiola.

La Cucina del Petrarca | Via Scalette, 1 | Tel.: 3890005210

Dove dormire ad Arquà Petrarca e dintorni

Arquà Petrarca ha moltissimo da offrire anche in tema di accoglienza.

Sia che desideriate dormire in un caratteristico B&B tra le vie del borgo, preferiate un appartamento indipendente, che amiate il lusso di un hotel, o la semplice genuinità di un agriturismo in campagna, Arquà Petrarca saprà offrirvi il meglio.

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Come arrivare ad Arquà Petrarca

AUTO:
  • Da Venezia: A4 fino a Padova, uscita Padova Est-Ovest, direzione Abano Terme e Montegrotto Terme
  • Da Padova: A13 per Bologna, uscite Terme Euganee, Monselice, direzione Montegrotto Terme, Arquà Petrarca, Battaglia Terme
  • Da Milano: A4, uscite Grisignano di Zocco, direzione Vicenza, Montegalda, Cervarese S.Croce, Bastia di Rovolon, Treponti di Teolo e Padova ovest, direzione Abano Terme, Montegrotto Terme, Teolo.
  • Da Vicenza: Riviera Berica;
  • da Mantova: Statale 10 Montagnana/Este;
  • da Padova: Statale 16, strada dei Colli.

TRENO:

  • Stazione di Padova o Terme Euganee
  • Linea Venezia-Bologna. Fermate: Terme Euganee, Battaglia Terme, Monselice.
  • Linea Padova-Monselice-Mantova. Fermate: Terme Euganee, Battaglia Terme, Monselice, Este.

AEREO:

  • Aeroporti di Venezia, Verona, Treviso e Bologna

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