La Basilica di San Francesco ad Assisi è uno dei principali luoghi di culto dell’Umbria e dell’Italia tutta, essendo dedicata a colui che è il Santo Patrono nazionale. La particolare struttura e la forza della comunità religiosa francescana la rendono un’attrazione imperdibile.
In questo articolo vogliamo darvi alcune informazioni essenziali e pratiche per goderne appieno della sua magnificenza.
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Basilica San Francesco Assisi: storia e origini
San Francesco d’Assisi è stato uno dei casi più famosi di “Santo subito”: Papa Gregorio IX lo canonizzò appena due anni dopo la morte, il 15 Luglio 1228. Il giorno successivo il Pontefice pose anche la prima pietra della costruzione di quella che sarebbe stata una specialis ecclesia, ovvero sia il santuario ospitante le spoglie del santo, sia la chiesa madre del nuovo Ordine dei frati francescani.
Secondo la tradizione, fu Francesco stesso, prima di morire, a scegliersi il punto di sepoltura. All’epoca veniva chiamata Collis inferni, era la collina inferiore della città dove, abitualmente, venivano sepolti i senza legge, i condannati dalla giustizia. Venne prontamente ribattezzata Collis paradisi.
I lavori furono seguiti da Frate Elia dell’Ordine Francescano; la chiesa inferiore venne completata in un paio d’anni, e vi furono traslate le spoglie terrene del Santo. La Basilica, nella sua totalità, venne poi consacrata da Papa Innocenzo IV nel 1253.
Questo complesso ha vissuto numerose vicissitudini nel corso dei secoli che ne hanno modificato (o arricchito) il patrimonio artistico. L’ultima tra le più importanti è stato il terremoto del 1997, che ha recato numerosi danni alla chiesa superiore, costringendone la chiusura per restauri per un paio di anni.
La Basilica di San Francesco d’Assisi è patrimonio UNESCO dal 2000.
Basilica San Francesco Assisi: dove si trova
La Basilica si trova sul versante occidentale del centro storico di Assisi.
Come arrivare
In auto: Assisi è raggiungibile dall’Autostrada del Sole (A1), uscendo a Orte (se provenienti dal Sud) e prendendo la E45 (Perugia-Cesena) e uscendo a “Assisi Santa Maria degli Angeli Nord”. Nel caso proveniate dal Nord, meglio uscire a Valdichiana e prendere il “Raccordo Bettolle-Perugia”, uscendo sempre a “Assisi Santa Maria degli Angeli Nord”.
Se venite dal versante adriatico, potete usare la A14, uscire a Cesena e prendere la E45 in direzione Perugia, uscendo ad “Assisi Santa Maria degli Angeli Nord”.
In treno: Prendere la linea per Firenze-Terontola-Perugia-Foligno alla stazione di Assisi, ad Assisi / S. Maria degli Angeli. Gli autobus locali sono disponibili presso la stazione ferroviaria di S. Maria degli Angeli al parcheggio pubblico di San Giovanni Paolo II, che proprio sotto la Basilica.
Basilica San Francesco Assisi: orari e prezzi
Orari di apertura festivi e feriali
- Chiesa inferiore: dalle 06.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 20 (mercoledì ore 18.30)
- Chiesa superiore: dalle 08.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00
Basilica San Francesco Assisi: Cosa vedere
La Basilica è costituita da un complesso di immenso valore artistico, sia per le strutture architettoniche sia per i preziosi affreschi e decori interni, che vede integrarsi con armonia due differenti edifici. L’insieme vede due chiese sovrapposte: la Basilica Superiore di aspetto gotico, luminosa e slanciata, e la Basilica Inferiore più bassa e austera, cui si accede attraverso un portale in stile gotico. A queste si aggiunge la Cripta con la Tomba di San Francesco, il cuore pulsante delle Basiliche.
Questa ardita soluzione fu scelta per mantenere una coerenza con il voto di povertà fatto dal Santo in vita, con l’esigenza di dare un degno luogo di arrivo per le peregrinazioni dei fedeli. La Basilica inferiore è destinata alle celebrazioni liturgiche, la Basilica superiore è lo spazio per la predicazione, la preghiera comunitaria e le riunioni ufficiali dell’ordine. Sia la Basilica inferiore sia quella superiore presentano piante cruciformi commisse a una navata, di monumentali dimensioni.
Basilica Inferiore
La navata centrale richiama lo stile romanico e si presenta come una galleria formata dalle potenti costolature degli archi. L’altare maggiore è sovrastato dalla volta a crociera, opera di Giotto e della sua bottega (1315 c.ca), che costituisce uno dei tesori artistici più noti dell’intera Basilica. Le sue quattro vele raffigurano i tre voti religiosi della Povertà, Castità ed Obbedienza ed una rappresentazione di san Francesco glorioso, in abito diaconale.
Oltre a Giotto, autore anche degli affreschi della Cappella della Maddalena, la chiesa inferiore è decorata da affreschi del Cimabue, del Lorenzetti, del Sermei e dell’artista anonimo umbro detto il “Maestro di san Francesco”.
Basilica Superiore
La chiesa superiore della Basilica di San Francesco d’Assisi presenta una facciata a “capanna”: la parte alta è decorata con un rosone centrale, mentre quella bassa è arricchita da un maestoso portale strombato. Sul suo lato sinistro è stato innalzato il campanile, un tempo cuspidato. Modello di ispirazione per le chiese francescane, la Basilica superiore contiene la più completa raccolta di vetrate medievali d’Italia. L’interno è costituito da una sola navata a quattro campate, con un largo transetto e abside poligonale.
Il presbiterio è decorato con affreschi di Cimabue e del pittore noto come il Maestro Oltremontano. La navata offre, nei registri più alti, affreschi sulla storia della salvezza, opera di diversi artisti ed in particolare di Jacopo Torriti e, nel registro sottostante, un ciclo sulla storia di Francesco e del suo Ordine, opera di Giotto a giudizio di alcuni studiosi o di una scuola pittorica romana secondo altri.
Cripta
La tomba di san Francesco, meta ogni anno di milioni di pellegrini da tutto il mondo, è un semplice sarcofago di pietra racchiuso nel pilastro sotto l’altare maggiore della chiesa inferiore della Basilica. Dopo la traslazione, il corpo del Santo venne nascosto per molti secoli, per evitare che venisse trafugato dalle città rivali.
La cripta presso la quale si può visitare la tomba fu scavata nella pietra viva nel 1820. Nelle nicchie d’angolo sono poste le tombe di quattro discepoli del Santo: Leone, Masseo, Rufino e Angelo. Tra le due scale di accesso si trovano anche i resti di Jacopa de’ Settesoli, la benefattrice romana che Francesco era solito chiamare frate Jacopa.
Museo del Tesoro
La raccolta del Tesoro della Basilica venne avviata nel 1230, con i primi preziosi doni ricevuti in occasione della solenne traslatio nella basilica del corpo di san Francesco. Custodita per secoli in una stanza segreta alla base della torre campanaria, è stata costantemente accresciuta dai doni di pontefici e regnanti, ma ha anche subito dispersioni e depredazioni.
Attualmente ospita un centinaio di opere, fra cui il Calice di Guccio di Mannaia, dono del primo papa francescano Niccolò IV, il messale miniato di san Luigi IX e l’arazzo fiammingo raffigurante l’albero francescano. Custodisce inoltre la Collezione Perkins, dono dello storico dell’arte Frederick Mason Perkins (1955), costituita da una cinquantina di tavole (secc. XIV-XVI), tra cui opere di Pietro Lorenzetti, di Lorenzo Monaco e del Sassetta. Il museo possiede infine anche un’area dedicata alla musica, con strumenti musicali del XVII e del XVIII secolo.