Il ghetto di Roma, insieme a quello di Venezia, รจ uno dei piรน antichi al mondo.
Vi siete mai chiesti da dove derivi il nome? Eโ una contrada veneziana, detta gheto, in cui si trova una fonderia dove furono confinati gli ebrei, piรน specificatamente a Venezia si diceva โgeto de rameโ per via della consuetudine di gettare in quellโarea disabitata gli scarti del rame delle fonderie nei paraggi. Unโaltra teoria perรฒ asserisce che ghetto derivi da ghet che in ebraico significa separazione.
Il ghetto ebraico di Roma nasce nel 1555 nel rione SantโAngelo e fu voluto da papa Paolo IV, con con la bolla โcum nimis absurdumโ.
Lโistituzione del โSerraglio degli Ebreiโ sanciva anche la revoca di tutti i diritti concessi agli ebrei romani, a cui restavano solo due accessi per entrare ed uscire. Dovevano risiedere nel ghetto, portare il segno distintivo per farsi riconoscere quali ebrei (idea che sarร poi ripresa dal nazismo) e non potevano esercitare nessun tipo di commercio, ad eccezione di stracci e abiti, nรฉ possedere beni immobili.
Il ghetto viene aperto nel 1849, a seguito della proclamazione della Repubblica Italiana, fu abolita la segregazione e nel 1870 gli ebrei riacquistano tutti i loro diritti.
Nel 1943 i nazisti entrano nel ghetto e catturano oltre 1.023 ebrei destinati ad Auschwitz. Ne sono sopravvissuti soltanto sedici.
Ghetto Roma, dove si trova?
Dal rione SantโAngelo, con il tempo, si รจ esteso di poco nelle zone di San Tommaso a Monte Cenci e San Gregorio al Ponte Quattro Capi.
Come arrivare al Ghetto di Roma?
Partendo dalla Stazione Termini, prendere lโautobus Nยฐ40, e scendere alla fermata โArgentinaโ. Poi, salire sulla linea 8 e scendere alla fermata Arenula-Min.G.Giustizia, si arriva proprio davanti alla Sinagoga di Roma.
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Cosa vedere al ghetto di Roma
Noi vi consigliamo questo tour guidato del Ghetto (e della vicina Trastevere), ma ad ogni modo qui di seguito trovate i dettagli del rione su cui dovreste concentrarvi.
Le vie e le piazze
Le vie maggiormente caratteristiche sono via della Reginella che porta a Piazza Mattei dove si trova la famosa Fontana delle Tartarughe. Poi via di SantโAmbrogio e via del Tempio. La via principale รจ Via del Portico dโOttavia, qui sono particolarmente concentrati ristoranti, bar e negozi, da qui si arriva anche al Teatro Marcello, detto il โpiccolo Colosseoโ per le dimensioni ridotte.
Via Arenula รจ una tappa necessaria per osservare la bellissima facciata della casa di Lorenzo Manilio che nel 1468 la costruรฌ e decise di abbellirla con decorazioni classiche.
Vi segnaliamo due negozi in particolare: La Casa di Frida dove comprare oggetti messicani di tutti i tipi e Peperita per gli amanti dei cibi piccanti.
Da vedere Piazza delle Cinque Scole dove si trova la Fontana del Pianto, costruita nel XVI secolo da Giacomo Della Porta.
La fontana delle Tartarughe
Nacque verso la fine del XVI secolo per una sfida. Il duca Mattei ordinรฒ che in un solo giorno venisse costruita una fontana e doveva essere posizionata davanti alle finestre del padre della sua amata, ne doveva dimostrare lโautorevolezza. Le tartarughe furono scolpite nel 1658 dal Bernini.
La Chiesa di SantโAngelo in Pescheria
Fu cosรฌ chiamata perchรฉ ricavata allโinterno dellโantico mercato del pesce. Eโ un luogo particolare: qui si facevano le prediche forzate per convertire gli abitanti del ghetto che dovevano partecipare alla messa tutti i sabato.
La Sinagoga
Nota come il Tempio Maggiore, la cui costruzione risale ai primi del 1900. Lo stile architettonico รจ davvero particolare derivato dallโobiettivo di svincolarsi dai canoni del cattolicesimo, le forme pertanto sono dโispirazione assiro-babilonesi.
Da provare: ghetto ebraico e Sinagoga
Il Museo Ebraico di Roma
Si trova nel Tempio maggiore, la sinagoga, ed al suo interno possiamo ammirare:
- la galleria dei marmi antichi, con pezzi risalenti al 1500-1800;
- il guardaroba dei tessuti con velluti rinascimentali decorati, lapidi provenienti dalle catacombe e manoscritti del medioevo;
- la sala Feste dellโanno, feste della vita, dedicata ai momenti che scandiscono la cultura ebraica;
- i tesori delle cinque Scole che raccoglie gli oggetti donati dagli ebrei alle sinagoghe;
- la sala dellโebraismo libico, dedicata alla dedicata allโimmigrazione dei profughi ebrei trasferiti a Roma nel 1967.
Orari: il museo รจ aperto dalla domenica al venerdรฌ
Biglietto: il costo del biglietto intero che include la visita al Tempio Maggiore รจ 11,00 euro.
Il museo del louvre
Eโ un luogo atipico: un poโ libreria antiquaria, un poโ galleria dโarte e un poโ archivio fotografico. Vi si trova una collezione di oggetti del Novecento tra cui fotografie, poster originali, libri, riviste dโarte, cartoline, ma anche unโesposizione di opere dโarte.
Dove mangiare al ghetto di Roma
Tappa necessaria al ghetto ebraico di Roma sono i ristoranti.ย Noi vi proponiamo un pasto completo di cucina ebraica, assolutamente da non perdere.
In generale, in primis si visitano le pasticcerie Kosher dove si possono assaggiare la Sacher o uno strudel o comprare un brezeln o assaggiare la crostata con marmellata di visciole.
Imperdibile poi il carciofo fritto, re della cucina ebraica, ed il brodetto di pesce che si cucinava con gli scarti.
I ristoranti del ghetto di Roma piรน famosi sono la Taverna del Ghetto, Ba Ghetto Carne, BellaCarne, Nonna Betta, Giggetto e Sora Margherita.
Baโ Ghetto esiste in due versioni: ristorante di carne e ristorante di latte, perchรฉ secondo la tradizione ebraica, i due cibi non possono essere combinati nello stesso piatto.