Valle delle Ferriere: percorso, cosa fare e tutto quel che c’è da sapere

Amalfi non è solo storia (il Duomo, la repubblica marinara) o il meraviglioso mare della costiera. La Valle delle Ferriere è una riserva naturale in grado di sorprendere il turista casuale e di soddisfare gli amanti delle escursioni.

Valle delle Ferriere – Dove si trova

La Valle delle Ferriere è un percorso che dai Monti Lattari discende verso Amalfi attraversando boschi di felci e costeggiando ruscelli. Il nome deriva dalla presenza di ruderi di ferriere di origine medievale. Se vuoi essere guidato in questo percorso, puoi prenotare una visita con questo modulo.

La Valle si trova in una posizione particolare, tra i monti di Scala, che la protegge dai venti freddi mentre è aperta alle correnti caldo-umide meridionali, quindi soggetta a piovosità abbondante nel corso di tre mesi.

Il punto di partenza del percorso più noto è il borgo di Pontone, una piccola frazione di Scala, a 225 metri sul livello del mare. Per raggiungerlo si può prendere uno degli autobus della Sita che collegano Amalfi a Ravello e Scala.

Non tutti gli autobus deviano per Pontone: in questo caso potrete in ogni caso raggiungere Pontone a piedi partendo da Ravello o da Scala attraverso stradine facili e piacevoli.

Clicca qui per un alloggio in zona

Valle delle Ferriere – Percorsi

Partenza da Pontone

Il sentiero 323a (qui la mappa PDF scaricabile del CAI) parte dalla Piazza San Giovanni di Pontone. Da lì si prende la stradina in leggera salita sul retro della fontana, che attraversa il villaggio in direzione ovest. Dopo circa 200 metri si prosegue lungo il medesimo sentiero in discesa, fino ad incrociare la strada carrabile. Si prosegue poi verso destra fino a raggiungere la strada sterrata che in circa 45′ di cammino conduce al Rudere della Ferriera (m 244), dove il percorso termina all’incrocio con il sentiero 325.

Partenza da Amalfi

Il sentiero 325 (qui la mappa PDF scaricabile del CAI) è il cosiddetto “sentiero basso”, e parte dalla Piazza Flavio Gioia di Amalfi. Il percorso consente di far visita sia alla città che alla zona più significativa della Valle, sempre lungo il torrente Canneto, terminando con la famosissima Riserva Naturale Orientata (ingresso a 5 euro, previa autorizzazione del Corpo Forestale), al cui interno germoglia ancora una felce risalente all’epoca pre-glaciale (Woodwardia Radicans).

Puoi prenotare una visita guidata completa con partenza da Amalfi.

Dal punto di partenza, dopo pochi metri si raggiunge la Porta della Marina, che dà accesso al centro della città. Poco distante, sulla sinistra, sorge l’Arsenale della Repubblica, dove si realizzavano le navi del Ducato di Amalfi, attualmente sede del Museo della Bussola e del Ducato di Amalfi.

Superata Porta della Marina, si entra in Piazza Duomo, dove sorge la Cattedrale di Sant’Andrea Apostolo, un complesso monumentale di rara bellezza, risalente al 987, dove sono custodite le spoglie dell’Apostolo Andrea. Adiacenti alla cattedrale trovate Il Chiostro del Paradiso, risalente al 1268, Il Campanile, risalente al 1180, la Basilica del Crocifisso, risalente al IX sec, e la Cripta contenente le spoglie del Santo, che risale al 1203.

Da Piazza Duomo si percorre verso nord il corso principale di Amalfi (Via Lorenzo d’Amalfi – Via Pietro Capuano) nonché il primo tratto della Valle dei Mulini (Via Marino del Giudice – Via delle Cartiere) fino a raggiungere il Museo della Carta, un’antica cartiera dove è possibile apprendere il processo di produzione della carta di Amalfi.

Dal Museo della Carta si procede verso destra (Via Orso Leone Comite) e, dopo pochi metri, si prende la scalinata sulla sinistra (Via Grade Lunghe) che conduce alla zona delle antiche cartiere. Lungo il percorso, si incontrano floridi limoneti ed, in sequenza, i ruderi della Cartiera De Luca, la Chiesa della Madonna del Rosario, la Cartiera Amatruda, i ruderi della centrale idroelettrica bassa, i ruderi della Cartiera Lucibello-Confalone, quelli della cartiera Marino, la centrale idroelettrica alta (ancora attiva) ed i Ruderi della Ferriera (m 244), dove si estraeva il ferro dalle pietre che venivano portate dall’Isola d’Elba.

Si prosegue lungo il sentiero che costeggia il Canneto e, dopo aver attraversato il torrente, si sale fino a quota m 288, dove si incontra l’Acquedotto che capta l’acqua del Canneto per alimentare la centrale idroelettrica.

Partenza da San Lazzaro, Agerola

In questo caso, il percorso di trekking verso la Valle delle Ferriere è comunque di lieve difficoltà ma con una durata superiore (circa 3 ore) e un dislivello di 500 mt in discesa e 250 in salita. Dal punto di partenza, situato a 630 metri slm, si segue la direzione del Castello Lauritano e il sentiero per Monte Murillo (849 m.) proseguendo per la Valle dei Mulini.

Molto interessante questa visita guidata che vi permette di passare, oltre ad Agerola, anche posti indimenticabili come Ravello.

Valle delle Ferriere – Dove parcheggiare

Ad Amalfi è possibile parcheggiare l’auto proprio in prossimità del inizio del sentiero ma i posti sono limitati e a pagamento (1,50 €/ora la tariffa).

Anche a Pontone ci sono parcheggi. Prima dell’ingresso al borgo troverete le strisce bianche, dopo troverete solo strisce blu dove la sosta costa 1.50 euro l’ora, sia nei giorni feriali che in quelli festivi.



Booking.com

Facci sapere cosa ne pensi

Lascia un commento

Sviaggiare.it
Logo
Search
Generic filters
Exact matches only
Search in title
Search in content
Search in excerpt