Anghiari è un piccolo comune di 5.500 abitanti ubicato nella provincia di Arezzo, su una piccola collina a circa 430 metri sul livello del mare.
Questo territorio è diventato molto famoso per via di una celebre battaglia che si è combattuta nell’anno 1440 tra fiorentini e milanesi.Tra l’altro, la battaglia è stata anche dipinta da Leonardo da Vinci in un’opera murale commissionata per il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Anghiari è una terra che si fa apprezzare per il proprio clima temperato e per un’ampia proposta di architetture religiose come La Badia di San Bartolomeo e strutture civili di particolare interesse tra cui il Palazzo Pretorio.
Cosa vedere ad Anghiari: borgo e luoghi di interesse
Anghiari è un borgo le cui origini non sono così certe perché ci sono diverse scuole di pensiero che peraltro danno interpretazioni differenti anche per quanto riguarda il nome.
C’è chi pensa che derivi da un castrum angolare mentre altri studiosi pensano ad un origine legata al termine in clarea perché il paese è costruito sostanzialmente su un ammasso di ghiaia accumulata dal Tevere nel corso dei millenni.
Fatto sta che le prime notizie fanno riferimento ad un castello longobardo costruito probabilmente su una struttura già preesistente e risalente all’epoca romana. Questo castello di Anghiari viene poi citato in un documento del 1048 in cui si fa riferimento al fatto che venne sottoposto alla consorteria Longobarda dei conti di Galbino e Montedoglio.
La proprietà successivamente venne contesa da altre nobili famiglie e in particolare i Camaldolesi che ebbero, peraltro, l’incarico di creare un’abbazia poi conosciuta con il nome di Monastero di San Bartolomeo apostolo. Intorno a questa abbazia si è sviluppato nel corso dei secoli il centro abitato. Nonostante attualmente faccia parte della provincia di Arezzo, la storia di Anghiari e spesso legata a quella fiorentina condividendone momenti di splendore e di decadenza.
La Badia di San Bartolomeo
La Badia di San Bartolomeo è un luogo simbolo di questo territorio per via della sua storia e per quello che ha rappresentato nel corso dei secoli. Secondo alcuni documenti, l’edificio è stato realizzato dai monaci camaldolesi nel 1104 e ha attraversato tutti i vari momenti storici di Anghiari. In particolare, dopo essere stata abbattuta, venne ricostruita nel XIV secolo e successivamente ingrandita nell’anno 1447. In questo periodo la chiesa aveva ben 7 altari ma nel 1785, durante un restauro, venne rimpicciolita per cui gli altari diventarono soltanto 5.
Al suo interno sono perfettamente conservate opere di grande importanza come la statua in legno della Madonna che secondo gli studiosi è stata realizzata dallo scultore senese Tino di Camaino. Invece, c’è un crocifisso in legno che riporta a un’iconografia di arte nordica per cui di un artista non conosciuto. Inoltre, è presente un meraviglioso organo a canne realizzato nell’anno 1804 da Andrea Feligiotti che è stato progettato con la trasmissione integralmente meccanica e dispone di ben 10 registri.
Chiesa di Santo Stefano
Un altro edificio storico che vale la pena di visitare è la chiesa di Santo Stefano che si trova nella parte più periferica della cittadina. Si tratta di un antichissimo edificio la cui costruzione è risalente all’alto medioevo, probabilmente tra il VII e l’VIII secolo dopo Cristo. Questo si può desumere anche dall’architettura in stile bizantino e ravennate.
La struttura si sviluppa a pianta quadrata con ai lati tre absidi e un corpo interno a forma quadrilatera che permette di entrare all’interno. Da segnalare la presenza di colonne con capitelli in stile ionico e una pregevole tavola realizzata durante il Quattrocento e raffigurante la Madonna con il bambino e i santi. Con ogni probabilità quest’opera è stata realizzata dal pittore fiorentino Domenico di Michelino.
Palazzo Pretorio
L’edificio civile più significativo per storia e per bellezza è Palazzo Pretorio conosciuto anche come Palazzo del Vicario. Venne realizzato nel XIV secolo ed è ancora oggi perfettamente conservato tant’è che è sede della casa comunale. Da apprezzare la facciata esterna ornata da bellissimi stemmi di tutti i vari podestà e vicari che si sono succeduti durante soprattutto l’amministrazione che era influenzata dal governo fiorentino.
Secondo gli storici è stato possibile stabilire che questo edificio veniva utilizzato come tribunale e ha delle stanze segrete e una bellissima cappella con un affresco che raffigura la giustizia. Nel piano terra ci sono una serie di prigioni che venivano utilizzate anche nel corso del XIX secolo mentre le pareti dell’attuale Sala del consiglio comunale presentano una serie di meravigliosi quadri creati dall’estro del pittore Fausto Vagnetti.
Cosa fare ad Anghiari: eventi e manifestazioni
Anghiari come tante altre cittadine della Toscana, oltre che essere un meraviglioso borgo che è nel corso degli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti come l’inserimento nella lista dei 15 borghi più belli d’Europa secondo l’emittente televisiva americana CNN, propone diversi eventi e manifestazioni che si svolgono ogni anno.
Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana
Ogni anno tra il 25 aprile e 3 maggio viene organizzata una mostra mercato con tante opere di artigianato artistico locali.
L’intrepida
Si tratta di una manifestazione ciclistica non agonistica che prevede tre diversi percorsi a seconda delle capacità dei partecipanti per cui si può optare per un percorso lungo, corto oppure intrepido. La particolarità dell’evento è che possono partecipare soltanto ciclisti che dispongono di bici storiche e un abbigliamento adeguato.
Il Palio della Vittoria
Questo palio venne reso obbligatorio dal governo fiorentino per celebrare la vittoriosa battaglia del 29 giugno 1441. Oggi il palio prevede la partecipazione di corridori a piedi che indossano i colori dei rispettivi comuni di appartenenza.
Scampanata
Dal 1980 e con cadenza periodica di 5 anni, si svolge nel mese di maggio questa manifestazione folkloristica di origini medievali. In pratica tutti i partecipanti membri della società della Scampanata, devono presentarsi ogni martedì, giovedì e la domenica del mese di maggio alle ore 6 in piazza Baldaccio. Tutti coloro che arrivano in ritardo vengono caricati su un carretto e portati in processione con tanto di arringa, per tutte le vie e vicoli del centro storico.
Dove mangiare ad Anghiari: i migliori ristoranti
La tradizione culinaria di Anghiari è tipica della provincia di Arezzo con tanti ottimi piatti che possono soddisfare le aspettative di chiunque come i Bringoli con il sugo finto. Si tratta di una sorta di spaghetti di acqua e farina, tagliati a mano e preparati con un particolare sugo per un sapore davvero unico e coinvolgente. Questo piatto e altre prelibatezze possono essere apprezzate sul territorio cittadino e nei migliori ristoranti ed in particolare:
- Talozzi Bistrot della Fonte, piazzetta della Fonte 2, tel. 05 7578 9535
- Il Feudo del Vicario, via Giuseppe Garibaldi 33, tel. 366 1478902
- Cantina del Granduca, piazza Goffredo Mameli 13, tel. 05 7578 8275
- Pizzeria Scucco, Galleria Girolamo Magi, tel. 347 9434819
- Ristorante Nena, corso Giacomo Matteotti 10/14, tel. 05 7578 9491
Dove dormire ad Anghiari e dintorni
Per apprezzare al meglio le bellezze del territorio di Anghiari e godere di un soggiorno confortevole, è possibile pernottare presso strutture alberghiere che soddisfano le più disparate esigenze. Queste location sono disponibili in pieno centro storico e anche nei dintorni per consentire ai viaggiatori di apprezzare anche un contatto diretto con la natura. Tra le migliori sistemazioni a disposizione ricordiamo:
- Hotel La Meridiana, piazza IV Novembre
- Agriturismo Val di Pieve, via della Fossa 8
- Agriturismo La Scarpaia. località Tavernelle 95
- Anghiari Hotel, via della Battaglia 16
- Agriturismo Il Sasso, località San Lorenzo 38
Come arrivare ad Anghiari
Il mezzo di trasporto più comodo per raggiungere il centro di Anghiari e l’automobile perché le stazioni degli aeroporti sono molto distanti per cui gli spostamenti risulterebbero poco agevoli.
Per arrivare dal nord Italia nel centro cittadino bisogna percorrere l’autostrada A1 fino a Cesena e quindi prendere le 45 in direzione Orte Roma con uscita a Sansepolcro Sud per poi proseguire per le indicazioni per Valtiberina Sansepolcro.
Se invece sei arriva dal sud Italia bisogna ugualmente percorre l’autostrada A1 ma uscire ad Arezzo e quindi lei 45 in direzione Cesena è uscita a Sansepolcro.