Ventotene è un’isola del Mar Tirreno, si trova tra Lazio e Campania e fa parte dell’arcipelago delle isole Pontine (assieme a Ponza, Palmarola, Zannone e Santo Stefano). Ha origini vulcaniche ed è proprio la parte terminale di un vulcano sommerso che si eleva da un fondale marino profondo 700 metri.
Nota già a greci e romani con il nome di Pandataria divenne famosa quando Augusto decise di esiliarvi la figlia Giulia. Dopo di lui l’imperatore Tiberio esiliò la nipote Agrippina nel 29 d.C. e ancora l’imperatore Nerone esiliò sua moglie Ottavia, dopo averla ripudiata. Di tutto ciò sono rimaste le ville, gli acquedotti, il porto e le peschiere.
Perché il nome Ventotene? Si pensa derivi dalla presenza di un tempio dedicato ad una divinità identificata come Bentitiene da cui Ventotiene (‘Ventotene’).
Rimase disabitata fino al 1771, quando, per decreto di Ferdinando IV di Napoli, fu popolata da coloni provenienti dalla Campania, principalmente da Torre del Greco e Ischia.
Durante il periodo fascista, invece, l’isola divenne il confino di numerosi dissidenti del regime.
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Ventotene: cosa vedere
Porto Romano di Ventotene
Andando a visitare Ventotene non possiamo fare a meno di osservare una delle testimonianze dell’insediamento romano. Sono visibili i resti del porto che un tempo era il principale punto di riferimento dell’isola. Attorno osserviamo le grotte di tufo scavate dai romani che oggi ospitano oggi negozi, uffici turistici e centri immersioni.
Come arrivare: indicazioni
Orari: sempre aperto
Biglietto: gratis
La Peschiera Romana di Ventotene
E’ situata ai piedi del faro ed è una struttura quasi del tutto sommersa La peschiera è formata da una serie di vasche collegate al mare tramite canali e percorsi obbligati, che consentivano ai pesci di deporre le loro uova senza poter uscire. Ottimo luogo per le immersioni.
Come arrivare: –
Orari: sempre aperto
Biglietto: gratis
Le Cisterne Romane di Ventotene
Ventotene non ha sorgenti di acqua dolce e gli antichi romani lo sapevano per cui costruirono due grandi vasche al centro dell’isola.
Come arrivare: indicazioni
Orari: sempre aperto
Biglietto: gratis
Il Museo della Migrazione e Osservatorio Ornitologico di Ventotene
E’ un piccolo museo in cui possiamo osservare modelli a grandezza naturale dei principali uccelli migratori del Mediterraneo.
Come arrivare: si trova in via Olivi, a pochi minuti in salita a piedi da Piazza Castello.
Orari: 10-12 e 18-20 in estate, d’inverno su prenotazione
Biglietto: 2,50 euro
Il Carcere di Santo Stefano
Fu costruito dai Borbone nel 1795 e funzionante fino al 1965. E’ una maestosa fortificazione con pianta a ferro di cavallo. Vi furono imprigionati Sandro Pertini e Giuseppe Di Vittorio come partigiani e qui è stato scritto da Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni il Manifesto di Ventotene.
Come arrivare: Escursione in gommone con partenza dal porto di Ventotene
Orari: visite su prenotazione
Biglietto: 18 euro
Villa Giulia a Ventotene
I resti della costruzione si trovano sul promontorio di Punta Eolo.
I resti di Villa Giulia, a picco sul mare. Prende il nome dalla figlia Giulia di Ottaviano Augusto che in quest’isola su esiliata. Possiamo osservare le aree dedicate alle terme, con il calidarium, il frigidarium ed il tiepidarium; le aree dedicate al personale e agli schiavi furono costruite in modo da non essere visibili all’ingresso, mentre la zona dedicata alla famiglia imperiale è collegata direttamente con il mare.
Come arrivare: indicazioni
Chiesa e convento di Santa Candida
Edificio ecclesiastico consacrato nel 1774. All’interno ammiriamo una pittura raffigurante la santa patrona e attribuita a Sebastiano Conca e una serie di statue in legno. Di fianco si trova il convento dei Cappuccini, oggi sede della canonica.
Come arrivare: indicazioni
Orari: durante le messe
Biglietto: gratis
Ventotene isola: cosa fare
L’Area Marina Protetta
Si visita soltanto accompagnati da personale specializzato. Lo scopo di questa riserva è preservare l’ambiente marino. Si possono fare immersioni e snorkeling.
Provare la cucina locale
Uno dei piatti tipici è la zuppa di lenticchie. Poi abbiamo la ricotta romana, gli gnocchi al pomodoro, i frutti di mare, i calamari ripieni, la murena a scapece, la cianfotta (che sarebbe un secondo a base di verdura).
Le spiagge di Ventotene
Seppur piccola l’isola offre delle calette davvero suggestive. Citiamo Cala Nave, spiaggia privata ed attrezzata, che prende il nome dallo scoglio tufaceo che affiora di fronte alla spiaggia e che assomiglia ad una nave; Cala Rossano che si trova nei pressi del porto e Cala Battaglia che si raggiunge solo via mare.
Come arrivare a Ventotene
Si può prendere il traghetto da: Formia, Terracina, Napoli e Ischia.
Arrivare a Formia
• In auto: prendere l’uscita Cassino sull’autostrada A1 e prendere la superstrada seguendo le indicazioni per Formia.
• In treno: sia da Napoli Centrale sia da Roma Termini partono ogni giorno diversi treni che fermano alla stazione di Formia.
Arrivare a Terracina
• In auto: prendere l’uscita Frosinone sulla A1 e immettersi sulla strada statale 156 seguendo le indicazioni per Terracina.
• In treno: da Roma Termini facendo cambio a Priverno-Fossanova, fermano a Terracina
Arrivare a Napoli
• In treno: dalla stazione di Napoli Centrale, potete prendere la linea 1 della metropolitana e scendere alla fermata Municipio (più vicina a Molo Beverello) o alla fermata Università (più vicina a Calata Porta di Massa) e percorrere un breve tratto a piedi; in alternativa, potete ricorrere a un taxi (chiedete per la tariffa predeterminata)
• Dall’aeroporto: da Capodichino, potete prendere un taxi o l’autobus