I sassi di Matera: storia e tutto quel che c’è da sapere

Alzi la mano chi vedendo le foto del panorama di Matera (e dei suoi sassi) non abbia detto: “devo assolutamente andarci!”. Non rimanere incantati da quelle immagini è veramente una missione impossibile.

Sassi di Matera: storia

Matera è una delle città più antiche al mondo, come testimoniano i ritrovamenti di alcuni insediamenti senza soluzione di continuità sin dal paleolitico. Insomma, fin da quando l’uomo ha avuto bisogno di un tetto sulla testa, Matera è stata la sua casa.

L’altro nome con cui è nota ai più è: città dei Sassi, legato all’unicità del suo centro storico. Cosa sono i sassi di Matera? Scavati e costruiti a ridosso di una gola profonda, che divide in due il territorio, la Gravina di Matera, i Sassi di Matera, sono rioni che costituiscono la parte antica della città. In origine si trattava dell’ambiente naturale del tutto simile a quello che si può ammirare intorno a Matera, in seguito intorno a questi sassi si è creato il vero e proprio nucleo urbano, composto da una serie di terrazzamenti, altipiani e colline e in in basso da pareti ripide affacciate sul torrente.

Questi ambienti nel corso dei millenni sono diventati villaggi rupestri prima e una vera e propria città poi, un paesaggio che è sempre stato modificato dalla mano dell’uomo che ha scavato la roccia calcarea, creando il riparo e le abitazioni di cui aveva bisogno. Nel Medioevo il paesaggio rupestre lascia il posto alla costruzione di luoghi di edifici di culto: la Cattedrale di Matera, la chiesa di San Giovanni Battista, di Santa Maria della Valle Verde, solo per citare alcuni dei più importanti.

Il profilo di Matera cambia e prende forma una vera città che ha la cattedrale all’apice, costruita sullo sperone roccioso della Civita, che divide in due i Sassi: il Sasso Barisano rivolto ad est e il Sasso Caveoso rivolto a sud.

Intorno al Sasso Barisano, ricco di fregi, si concentra la città vecchia, sulla Civita trovano spazio anche i palazzi nobiliari e il Sasso Caveoso, invece, si apre in una sorta di cavea teatrale.

Il nucleo urbano così costituito nel 1993 è diventato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, che lo ha dichiarato paesaggio culturale.

Matera è costituita da due sistemi, uno è quello esterno, e immediatamente visibile avvicinandosi alla città, fatto di abitazioni, palazzi, strade, orti, giardini… ma andando verso l’interno del paese troveremo cisterne, cunicoli e sistemi di controllo delle acque. Tutto al servizio della comunità.

Guardando l’architettura offerta dalla città di Matera e dai suoi sassi possiamo vedere la grande capacità che ha avuto l’uomo nel’adattarsi a un contesto così impervio e, di dare il via a una società, sfruttando i pendii per controllare le acque, usando la calcanerite nelle rocce per costruire le abitazioni e usando anche la temperatura costante degli ambienti scavati.

Per chi vuole visitare oggi la città lucana, i Sassi di Matera sono uno spettacolo unico nel suo genere, elementi che il tempo ha stratificato che si intrecciano con ciò che l’uomo ha scavato nel corso dei secoli, chiese rupestri, aree di sepoltura, che si alternano con fabbricati del medioevo, rinascimento, barocco fino all’epoca moderna. Un luogo che non ha uguali in cui le grotte lasciano spazio a palazzi, scalinate, ballatoi e giardini, in una passeggiata che lungo l’asse che collega i due Sassi si attraversa questo paesaggio e si può ammirare allo stesso tempo il versante opposto della Murgia Materana.

L’architettura offerta da Matera è talmente suggestiva da averle procurato l’appellativo di “seconda Betlemme”, non a casa è stata l’ambientazione della “Passione di Cristo” di Mel Gibson.

Da non perdere anche le chiese rupestri in cui si assiste all’evoluzione dalle religione, questi siti infatti erano luoghi di culto già nelle civiltà che hanno preceduto il cristianesimo. Le principali sono:
Santa Maria de Idris – San Giovanni in Monterrone, Santa Lucia alle Malve, San Pietro Barisano, Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci

Santa Maria de Idris – San Giovanni in Monterrone
Situata all’interno dello sperone roccioso del Monterrone che domina il Sasso Caveoso, da qui potrete godere di un panorama unico, sulla città e sulla Gravina.

Risale al XIV secolo e fa parte di un complesso rupestre che comprende anche la più antica cripta, dedicata a San Giovanni in Monterrone, qui potrete osservare degli affresci che risalgono al XII e XVII secolo.

Santa Lucia alle Malve
Questa chiesa, che si trova nel rione Malve, è il primo insediamento monastico femminile dell’ordine benedettino, risalente all’VIII secolo, ed il più importante nella storia di Matera.  All’interno si trovano alcuni tra i dipinti murali più importanti del territorio materano.

San Pietro Barisano

La più grande chiese rupestre della città si trova nel Sasso Barisano, il primo impianto rupestre risale al XII o XIII secolo.

Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci
E’ un complesso rupestre ubicato ai piedi della Civita lungo la strada che si affaccia sulla Gravina di Matera. Qui si trova la Cripta di San Nicola dei Greci dove sono visibili alcuni dei dipinti più importanti delle chiese rupestri del materano.

Dormire nei Sassi di Matera

I Sassi di Matera sono anche delle strutture ricettive, quindi è possibile soggiornarvi e godere di un’esperienza rigenerante, vivendo la sensazione di un salto indietro nel tempo, nella bellezza delle case scavate nella roccia. Sono tanti gli alberghi diffusi che popolano la città e che potranno offrirvi ambienti caserecci o di relax completo o in un resort di lusso, le ristrutturazioni fatte hanno sortito effetti diversi e ci sarà sicuramente quello più adatto ai vostri gusti e al vostro stile di viaggio. Ad esempio si può alloggiare a strapiombo sul torrente Gravina, o avere a disposizione una terrazza con vista sui sassi. Ancora, è possibile alloggiare in un albergo di lusso con tanto di SPA, dove concedersi massaggi, trattamenti e idromassaggi tra cisterne e grotte scavate nella pietra.

L’albergo a 5 stelle di Matera è il centralissimo Palazzo Gattini, che dispone di 20 stanze (compresa una suite con piscina privata); altro possibile luogo in cui passare le vostre vacanze è il Sextantio, Le grotte della Civita, che ha 18 stanze in altrettante grotte, tutte perfettamente ristrutturate e dal design minimalista.

Nella scelta del sasso in cui soggiornare tenete a mente che Matera è una città che si gira a piedi e che le macchine fanno fatica a percorrere le strade, per questo è bene che si trovi in un punto che vi permetta di arrivare nei luoghi da visitare e portarsi scarpe comode! (e che magari l’albergo offra un servizio navetta da e per i principali parcheggi di Matera 😉 )

Facci sapere cosa ne pensi

Lascia un commento

Sviaggiare.it
Logo
Search
Generic filters
Exact matches only
Search in title
Search in content
Search in excerpt