Civita di Bagnoregio: cosa vedere e fare, le migliori attrazioni ed esperienze

La “città che muore”, Civita di Bagnoregio, è senza dubbio uno dei borghi più magici d’Italia. È soprannominata così in quanto l’altopiano di tufo su cui si erge è in costante erosione. Per questo motivo la “parte vecchia” è praticamente disabitata, a differenza della civita nova. C’è un unico modo per raggiungere la zona vecchia: salendo a piedi lungo lo stretto ponte pedonale.

Con la nostra guida vi porteremo a scoprire le più belle attrazioni di Civita di Bagnoregio!

Per prima cosa, vi consigliamo di acquistare prima il biglietto di accesso (con audioguida!) per Bagnoregio.

Cosa vedere a Civita di Bagnoregio: luoghi d’interesse

Porta Santa Maria

Dove: Mappa | Come: alla fine del ponte per entrare in paese | Quando: tutti i giorni | Quanto: €5, gratuitamente se si alloggia in un B&B

Si tratta letteralmente dell’unico ingresso del borgo. La porta stessa non è a pagamento, tuttavia lo è l’accesso a Civita di Bagnoregio. È ornata a destra e sinistra da due leoni con delle teste umane sotto gli artigli, simbolo della vittoria del popolo di Civita sugli odiati Monaldeschi, signori di Orvieto (1494).

Chiesa di San Donato

Dove: Mappa | Come: proseguendo dritti dall’ingresso, fino all’omonima piazza | Quando: tutti i giorni | Quanto: gratis

Un’ex cattedrale che si erge sui resti di un tempio pagano, costruita nel V secolo e restaurata nel XVI. Al suo interno si può ammirare il famoso crocifisso in legno della scuola di Donatello, un affresco della scuola del Perugino, reliquiari e arredi sacri. Sotto gli altari laterali sono conservati i corpi di Santa Vittoria e di Sant’Ildebrando.

Grotta di San Bonaventura

Dove: Mappa | Come: l’ingresso è vicino al parcheggio per Civita, prima del ponte presso il Belvedere di San Francesco | Quando: tutti i giorni dalle 9 alle 17:30 | Quanto: gratis

Fu il luogo di uno dei miracoli di San Francesco d’Assisi, il quale guarì un bambino da morte certa. Secondo la leggenda, da adulto entrò nell’ordine dei Francescani e assunse il nome di Bonaventura, in ricordo delle parole che pronunciò il santo, di cui divenne uno dei principali biografi. È un luogo molto suggestivo, uno dei simboli di Bagnoregio.

Palazzo Alemanni e dei Colesanti

Dove: Mappa | Come: da Porta Santa Maria a piedi in circa 1 minuto | Quando: palazzo Alemanni ha gli stessi orari del museo | Quanto: gratis

Sono i palazzi nobiliari della civita vecia, e si distinguono dal resto delle case basse. Il Palazzo dei Colesanti non è visitabile, mentre il Palazzo Alemanni ospita il Museo delle frane, quindi è accessibile.

Giardino del Poeta e Valle dei Calanchi

Dove: Mappa | Come: da Porta Santa Maria a piedi per circa 5 minuti | Quando: sempre | Quanto: gratis

Situato in fondo alla “parte vecchia”, è un luogo privato aperto al pubblico, gratuito (è gradita un’offerta per occuparsi della manutenzione). Da qui avrete un panorama unico, da luogo incantato, a strapiombo sulla valle dei calanchi.

I calanchi sono il frutto dell’azione della natura perpetrata nel susseguirsi dei millenni, e sintetizzano l’intera storia geologica di Civita di Bagnoregio, incluso il suo destino. Questo perché, al di sotto delle pareti in tufo e roccia vulcanica, la base dei ponticelli è costituita di tenera argilla, più facilmente soggetta all’erosione.

Terrazza panoramica

Dove: Mappa | Come: accanto alla grotta di San Bonaventura | Quando: sempre | Quanto: gratis

Prima di entrare a Civita o andando via, è d’obbligo sostare presso la terrazza panoramica da cui ammirare il ponte e il borgo in tutto il loro splendore. Potrete catturare magici scatti, soprattutto al tramonto.

Museo Geologico e delle frane

Dove: Mappa | Come: una delle prime attrazioni entrando nella Civita, poco dopo i bagni pubblici | Quando: tutti i giorni dalle 10 alle 18 | Quanto: gratis, incluso nella tassa d’ingresso a Civita

Percorre ed illustra la storia di Civita con la sua particolare geologia e le erosioni nel corso dei secoli. Piccolo ma molto informativo, merita assolutamente di esser visto: le visite sono sempre guidate.

Porta Albana

Dove: Mappa | Come: è situata alla fine di via Roma, a 3 km da porta Santa Maria | Quando: sempre | Quanto: Gratis

E’ la porta di accesso alla civita nova, e prende il nome del Governatore che la fece erigere nel 1589. A inizio Novecento venne spostata di una decina di metri.

Cattedrale dei Santi Nicola, Donato e Bonaventura

Dove: Mappa | Come: si trova su Via Roma, prima di arrivare a Porta Albana | Quando: tutti i giorni, dalle 10 alle 18 | Quanto: gratis

La magnifica cattedrale sorse sul luogo di una chiesa primitiva, forse eretta attorno al 440. Il suo rinnovamento culminò nel 1606, e il 4 agosto di quell’anno la cattedrale venne inaugurata per le celebrazioni religiose, onorando San Nicola di Bari. Dopo il devastante sisma di giugno 1695, che danneggiò severamente la cattedrale di San Donato, la Santa Sede decise di spostare la sede vescovile nella collegiata di San Nicola. Successivamente, nel 1700, dopo aver abbellito l’edificio, fu riconsacrata, rendendo omaggio sia a San Nicola che a San Donato. Nel corso degli anni, la cattedrale ha subito vari restauri, l’ultimo dei quali fu nel 1779, quando fu anche dedicata a San Bonaventura.

All’interno dell’ingresso, sotto la cantoria, si può ammirare un’imponente epigrafe marmorea che testimonia gli sforzi di restauro. Tra le preziose reliquie conservate all’interno, spiccano una bibbia in pergamena che si ritiene appartenesse a San Bonaventura, e un reliquiario d’oro e argento che custodisce le ossa del braccio di San Bonaventura.

Chiesa dell’Annunziata

Dove: Mappa | Come: da Porta Albana, prendendo Corso Mazzini | Quando: tutti i giorni, dalle 10 alle 18 | Quanto: gratis

La struttura, un incantevole esempio di architettura romanico-gotica, è ornata da un campanile elevato risalente al 1735. Internamente, la chiesa vanta una ricca collezione di opere d’arte, tra cui dipinti attribuiti a Taddeo di Bartolo e Giovanni di Paolo. Adiacente alla struttura sorge un chiostro, costruito nel 1524 in terracotta su disegno dell’eminente architetto Michele Sanmicheli.

Nonostante la chiesa sia ufficialmente dedicata a Maria Santissima Annunziata, è comunemente nota come chiesa di Sant’Agostino, un nome derivante dalla vicinanza con l’antico convento agostiniano.

Sacro Bosco o Parco dei Mostri

Dove: Mappa | Come: in auto da Bagnoregio lungo la SP6 | Quando: tutti i giorni dalle 9 alle 17, su prenotazione | Quanto: €10 intero, €8 ridotto

Il famoso Parco dei Mostri si trova a 40 minuti da Civita di Bagnoregio ma vale assolutamente la pena visitarlo. È un luogo unico nel suo genere, legato ad affascinanti miti e leggende. Al suo interno sono rappresentate figure mostruose e simboli alchemici di cui tutt’oggi non si riesce a dare un’interpretazione certa. Non si può che rimanerne abbagliati e cercare di dare libero sfogo all’immaginazione.

Cosa fare a Civita di Bagnoregio

Passeggiare per i vicoli del borgo

Tra le stradine di Civita di Bagnoregio si respira un’aria antica, quasi mistica. Ad oggi vi abitano solamente 11 persone, il resto sono turisti che vengono a visitarla da ogni parte del globo. Meglio quindi evitare l’alta stagione, in quanto può essere molto gettonata.
Perdendosi tra i suoi vicoli si possono ammirare antichi palazzi, tra cui quelli d’epoca rinascimentale degli Alemanni, dei Bocca e dei Colesanti. Vi sono poi il Giardino del Poeta, la Cantina Etrusca, e diversi negozi in cui acquistare souvenir. Non mancano neanche i locali dove fermarsi per un boccone o una bibita.
Per scoprirla a fondo, si può partecipare ad una visita guidata.

Partecipare agli eventi e festeggiamenti

A Civita di Bagnoregio si tengono diversi particolari eventi nel corso dell’anno, tra cui il Palio della Tonna, la prima domenica di Giugno e la seconda di Settembre. Ha luogo a piazza San Donato e si tratta di una corsa di asini cavalcati da fantini i quali, sostenuti dal tifo dei bagnoresi, devono correre intorno ad un pista di forma circolare sulla piazza. Il vincitore della Tonna riceve come premio il Palio, ovvero lo stendardo raffigurante il santo patrono della manifestazione.

Molto suggestivo poi il corteo del Venerdì Santo, una processione del SS Crocifisso in costume, particolarmente amata soprattutto dai credenti. Secondo la tradizione, è l’unico modo per assicurarsi che Civita non scompaia.

Altri eventi da citare sono:

  • Presepe Vivente: oltre 50 figuranti in costume che fanno rivivere la Natività per le vie di Civita. Viene organizzato tra il 26 Dicembre e il 6 Gennaio, in più date.
  • Festa della Castagna: si svolge nel mese di Ottobre
  • Civit’Arte: rassegna culturale che si tiene ad Agosto

Fare una gita al Lago di Bolsena

Il lago di Bolsena si trova solamente a circa 20 minuti d’auto, è dunque d’obbligo farvi tappa durante la visita della zona. La località più vicina è Bolsena stessa, dove ammirare la magnifica Rocca Monaldeschi della Cervara, costruita tra l’XI e il XIV secolo.
Molto bello il lungolago, dove sedersi in spiaggia ad ammirare il panorama o passeggiare lungo le rive attraversate dalle papere. Dal porto di Bolsena è anche possibile fare una gita in battello della durata di un’ora, al costo di €10.

Ammirare la cascata della Voltarina

A meno di 10km si trova la cascata della Voltarina, poco conosciuta, quasi nascosta. È infatti alta la possibilità di ritrovarsi da soli ad ammirare le imponenti pareti rocciose da cui scivola il getto d’acqua, nel totale silenzio se non il fruscio della natura.

Come arrivare a Civita di Bagnoregio

Per arrivare a Civita di Bagnoregio non c’è trasporto pubblico, dunque l’auto è l’unico modo. Sia da nord che da sud si accede tramite l’autostrada A1: nel primo caso bisogna imboccare l’uscita per Orvieto, nel secondo caso quello per Attigliano.
In alternativa si può optare per un tour privato da Roma dalla durata di 10 ore, con tappa a Orvieto e a Civita. Il costo è di €134 a persona.

Cosa e dove mangiare a Civita di Bagnoregio

La cucina tipica di Civita di Bagnoregio è quella della tradizione della Tuscia e non è nemmeno costosa!
Ecco alcuni dei migliori piatti da gustare durante la propria permanenza.

  • Piciarelli al tartufo: una pasta fatta a mano a base di acqua e farina, a forma di spaghetto più largo. Conditi con salsa di tartufo nero locale, sono uno dei primi più golosi.
  • Fettuccine al sugo di interiora di pollo: le rigaglie di pollo vengono tagliate a cubetti e poi condite come un classico sugo al pomodoro, con in più l’aggiunta di vino rosso e maggiorana.
  • Funghi porcini e tartufi neri: gli amanti di questi tipi di funghi possono gustare piatti davvero deliziosi a Civita di Bagnoregio. Risotti, pasta, zuppe, salumi e formaggi e perfino bruschette.
  • Spezzatino di cinghiale: un secondo saporito per chi non può fare a meno della carne, senza dubbio molto nutriente. Viene solitamente servito con verdure.
  • Ciliegie: ebbene sì, nella bella stagione, a Civita si possono gustare delle ottime ciliegie! A meno di 15km vi è infatti Celleno, famoso per le sue ampie coltivazioni.

Ecco due posti dove mangiare bene:

  • Magna Civita (Mappa, Telefono: 0761792093): ottimo cibo da gustare in un delizioso giardino
  • Osteria al Forno di Agnese (Mappa, Telefono: 0761792571): forse il ristorante più amato all’interno delle mura di Civita.

Dove dormire a Civita di Bagnoregio

Al contrario di quanto si possa pensare per via della sua unicità, alloggiare a Civita di Bagnoregio non è troppo dispendioso. Si possono trovare B&B e strutture private nella stessa Civita dai 35 euro a notte a persona.

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