Estate 2020: regole e indicazioni per andare in spiaggia [Regione per regione]

Inutile negarlo, l’Estate 2020 sarà certamente strana, soprattutto per chi ama il mare e non vuole rinunciarvi. 

Quando l’epidemia di Covid-19 ha iniziato a influenzare il nostro stile di vita, anche con l’arrivo della primavera e l’avvicinarsi dei mesi estivi, la domanda di molti è stata: “Riusciremo ad andare al mare, quest’estate?” 

Se pensiamo alle nostre vacanze degli anni passati, le spiagge erano luoghi di fitta aggregazione e allegria. Difficile pensare, oggi, a cosa accadrebbe se il bambino che gioca sulla spiaggia dovesse ricoprirci di sabbia mentre corre. 

Il pensiero delle vacanze potrebbe sembrare superfluo, nel bel mezzo della crisi sanitaria ed economica che stiamo affrontando, ma il comparto turistico è tra quelli che hanno sofferto maggiormente la quarantena e rinunciare anche alla stagione estiva ne certificherebbe il tracollo. 

Inoltre, le ultime dichiarazioni della Presidenza del Consiglio sembrano ottimistiche per l’estate, che sarà comunque una stagione “particolare”. Sicuramente dovremo rispettare le distanze di sicurezza anche sulle spiagge e in acqua, forse assisteremo a meno partite di “racchettoni” sul bagno asciuga e ci sarà l’obbligo di prenotazione per alcuni lidi particolari. Ma ogni decisione è rimessa alle singole Regioni, che si stanno organizzando autonomamente per regolare l’accesso alle proprie spiagge che, al momento, in molte località sono ancora interdette alla cittadinanza, anche per una semplice passeggiata.

Allora, come prepararsi per andare al mare?

Sicuramente le norme varieranno in base alla regione in cui ci troveremo. 

Con il decreto del 17 maggio  il Governo ha sancito l’apertura della stagione balneare 2020 e le regole da seguire. A queste si affiancano eventuali modifiche dettate dalle ordinanze regionali. 

Negli stabilimenti sarà importante fornire agli ospiti informazioni chiare sulle misure di prevenzione, comprensibili anche per chi non parla l’italiano. Agli stabilimenti balneari si suggerisce di dotarsi di personale che accompagni gli utenti agli ombrelloni e che dia indicazioni sulle misure da rispettare.

Gli stabilimenti potranno anche misurare la temperatura corporea delle persone in ingresso, respingendo chi dovesse superare i 37,5 °C. 

I lidi dovranno organizzarsi per avere sistemi di prenotazione e privilegiare l’accesso degli utenti che abbiano riservato l’accesso. L’elenco delle persone che frequentano lo stabilimento dovrà essere mantenuto per 14 giorni. Come già accade in altri esercizi pubblici, potranno essere installate delle barriere in plexiglass davanti alla cassa; il personale dovrà indossare la mascherina e avere sempre a disposizione del gel igienizzante per le mani. Per quanto riguarda i pagamenti, sono da preferire le modalità elettroniche o già in fase di prenotazione. 

Estate 2020 in spiaggia: Distanziamento

La parola chiave è sempre la stessa: distanziamento. Nei lidi privati, o nelle spiagge attrezzate, gli ombrelloni – o in generale i «sistemi di ombreggio», come  i gazebo o le tende – saranno disposti in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati. Per quanto riguarda i lettini e le sedie, se non posizionati nell’area di un ombrellone, devono essere distanti almeno 1 metro e mezzo. 

La gestione dello spazio deve garantire che le persone possano mantenere la distanza di almeno 1 metro le une dalle altre. Norma, quella del distanziamento, che viene meno solo tra le persone che convivono. Gli stabilimenti dovranno creare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita dalla spiaggia.

Estate 2020 in spiaggia: Igiene

Anche l’igiene è un altro aspetto fondamentale nelle linee guida per l’accesso alle spiagge. 

Gli stabilimenti dovranno mettere a disposizione del proprio personale e di tutti i clienti dei prodotti igienizzanti. Tutte le aree comuni, cabine, docce, servizi igienici e spogliatoi dovranno essere puliti e disinfettati sempre alla chiusure e apertura degli stabilimenti e di frequente nel corso della giornata. Per quanto riguarda le attrezzature come lettini, sedie a sdraio e ombrelloni, verranno disinfettati alla fine di ogni giornate e comunque ogni volta che cambierà “proprietario”.

Estate 2020: Spiagge libere

La questione si fa più difficile per quanto riguarda le spiagge libere. In questo caso le regioni e i comuni si stanno muovendo in maniera diversa, in alcuni casi è l’amministrazione locale a predisporre dei sistemi per favorire il distanziamento (ad esempio piantando dei paletti che delimitino le aree per ogni nucleo). 

Nelle spiagge libere il rispetto dei distanziamenti sarà responsabilità dei singoli frequentatori. A controllare che le distanze vengano rispettate e che i servizi presenti vengano igienizzati si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza.

Estate 2020: Giochi e sport

Sulle spiagge sarà vietata ogni attività ludico-sportiva di gruppo che potrebbero creare degli assembramenti, ma saranno ammessi tutti gli sport individuali, corsa, camminata, ovviamente il nuoto, il surf, il windsurf e altri sport acquatici.

Per quanto riguarda i più piccoli: chiuse tutte le aree gioco e non saranno previsti momenti di animazione in spiaggia.

Regione Liguria

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Dal 18 maggio la regione ha dato il via alla stagione balneare. Sono aperte al pubblico sia i lidi privati che le spiagge libere e quelle attrezzate.  Le regole di accesso sono regolate dalle ordinanze comunali, Le spiagge saranno comunque sottoposte alle ordinanze dei vari Comuni. Per chi frequenterà la riviera di Ponente (da Imperia a Genova), dovrebbe essere presto disponibile l’applicazione “Obittivo Spiagge”, con cui poter visualizzare i posti disponibili nelle spiagge libere e di prenotare il proprio posto al sole. 

Per la riviera Levante, probabilmente, ci saranno dei controlli sulle spiagge libere. 

Per informarvi su tutte le linee guida potete consultare il sito della Regione Liguria.

Regione Friuli Venezia Giulia

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Le norme di accesso alle spiagge in Friuli Venezia Giulia ricalcano quelle previste dal decreto Nazionale. Per le spiagge libere, al momento, non sono previste prenotazioni, resta l’obbligo di distanziamento di un metro tra nuclei conviventi diversi. 

Regione Veneto

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Anche in Veneto dal 18 maggio è partita la stagione balneare, ricalcando le linee guida del Governo. Per ogni dubbio, sul sito della Regione Veneto si può trovare l’ordinanza regionale in merito all’accesso alle spiagge.

Intanto l’isola di Albarella, in provincia di Rovigo, ha dato il via a una sperimentazione per una spiaggia No-Covid. Si cercherà di sfruttare al massimo l’area della spiaggia, che misura 350.000 metri quadrati, facendo in modo che le distanze vengano rispettate posizionando gli ombrelloni in maniera che ad ognuno sia assicurata un’area di circa 40 metri quadri. Oltre a questo verrà messo in atto un piano di sanificazione della spiaggia, con l’igienizzazione di lettini e delle passerelle.

Trattandosi di una località privata, l’isola di Albarella era già organizzata per accogliere gli ospiti su prenotazione, in questo modo gli ingressi saranno contingentati. A questa organizzazione si affianca la presenza di steward agli accessi dello stabilimento balneare con postazioni in cui si troveranno dispositivi per una completa pulizia e disinfezione delle attrezzature da spiaggia e che saranno a disposizione a titolo gratuito. 

Saranno anche previsti percorsi separati di accesso agli ombrelloni e al mare per gli ospiti; l’obbligo di mascherine e ciabatte per gli spostamenti,

Le aree giochi per bambini saranno recintate e gli accessi controllati e presidiati dal personale che si occuperà dell’animazione. 

Tutto questo, in attesa di conoscere le linee guida che prevederà la regione Veneto per l’estate 2020

Regione Toscana

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La Toscana ha aperto le sue spiagge dal 18 maggio, seguendo il decreto nazionale.

L’Isola d’Elba ha lanciato il progetto “#Elbasicura” per poter accogliere i turisti con la massima sicurezza. Quindi, per questa estate  traghetti potranno portare meno persone e sarà permesso di rimanere in auto durante il viaggio. Inoltre per quanto riguarda la ricettività cade il soggiorno da sabato a sabato, permettendo arrivi e partenze in ogni giorno della settimana. 

Sarà possibile avere ogni giorno informazioni sulle 200 spiagge dell’isola, per sapere se e quanto sono affollate e scegliere in quale recarsi in totale sicurezza. La superficie delle 80 spiagge che possono essere facilmente raggiunte in auto, permette di mantenere il distanziamento. Le altre 120 rimangono delle oasi per chi vorrà raggiungerle tramite sentieri o imbarcazioni

Regione Emilia Romagna

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L’Emilia Romagna ha riaperto la stagione balneare il 25 maggio. Qui, rispetto al decreto nazionale, aumenta lo spazio di distanziamento minimo tra gli ombrelloni degli stabilimenti, che è di dodici metri quadrati. Gli stabilimenti, secondo il protocollo firmato, dovranno avere steward che accompagneranno le persone al proprio ombrellone, informandole sulle norme anti-covid. 

Per ordinare i pasti da consumare sotto l’ombrellone ci si servirà di app di delivery, in modo da evitare assembramenti nei locali.

Per quanto riguarda le spiagge libere, saranno le ordinanze comunali a gestire le modalità di contingentamento.

Regione Lazio

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Dal 18 maggio 2020 anche il Lazio ha aperto le sue spiagge. Anche in questa regione si ricalcano le linee guida nazionali e sono stati stanziati sei milioni di euro per permettere ai Comuni del Litorale di gestire le spiagge libere e il lungomare in tutta sicurezza.

Anche in questo caso saranno i comuni a dotarsi, con le ordinanze locali, di norme per l’accesso alle spiagge e, in alcuni casi, sarà necessario prenotarsi tramite applicazioni.

Regione Marche

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La Regione Marche è stata una delle prime ad avere un’ordinanza specifica sull’accesso alle spiagge e sulla stagione balneare per il 2020. Dal 4 maggio 2020 sono consentite, nel rispetto delle distanze di sicurezza, le passeggiate anche sulle spiagge del territorio marchigiano e dal 29 maggio potrà partire anche la stagione estiva. 

Le regole da rispettare, per gestori degli stabilimenti e per i bagnanti, potranno subire variazioni in base a quelle che saranno le decisioni del Governo e all’andamento dell’epidemia. 

Al fine di prevenire gli assembramenti l’accesso alle spiagge dovrà avvenire secondo fasce orarie e favorendo la prenotazione in modalità informatica. I clienti che accedono agli stabilimenti dovranno essere registrati (in modo da poterli rintracciare facilmente in caso di contagi). Le spiagge saranno accessibili solo dalle 6 di mattina alle 23, nelle ore notturne sarà vietato accedervi, quindi niente discoteche in spiaggia o falò in riva al mare.

Per diminuire i rischi di contagio la Regione Marche invita all’uso della moneta elettronica, evitando la circolazione di denaro contante. Il personale addetto all’accompagnamento degli ospiti dovrà essere dotato di attrezzature di protezione (mascherine, guanti, schermature facciali) e saranno messe a disposizione degli ospiti igienizzanti e saponi da usare prima di accedere alla spiaggia. 

Le file degli ombrelloni dovranno rispettare una distanza di 5 metri tra una e l’altra e di 4,50 mt  tra un ombrellone e l’altro. 

Il rispetto del distanziamento sociale dovrà avvenire anche durante le attività di balneazione, a vigilare saranno i bagnini. Ovviamente l’obbligo di distanza (dentro e fuori dall’acqua) non vale per i   membri dello stesso nucleo familiare.

Le aree comuni dedicate al gioco, agli sport e al pranzo al sacco saranno chiuse e sono vietate le attività ludico sportive (beach volley, calcetto, bocce, ping-pong…). Vietate anche le attività di animazione che porterebbero ad assembramenti (quindi niente balli di gruppo, feste…=).

Gli stabilimenti balneari dovranno garantire una pulizia giornaliera di lettini, sdraio, cabine e aree comuni. La sanificazione, con igienizzante a base di cloro, dovrà avvenire anche durante la giornata (ad esempio, sulle sedie, lettini etc se gli ospiti lasciano l’ombrellone e ne seguono di nuovi).

Per gli ospiti degli stabilimenti sarà obbligatoria la doccia immediatamente successiva alla balneazione, usando saponi per pulire mani e viso. 

L’accesso, l’uscita e gli spostamenti sulle spiagge avranno percorsi dedicati e differenziati, così da prevenire assembramenti. 

I servizi di ristorazione e bar presenti negli stabilimenti balneari saranno soggetti alle linee guida della categoria. 

Regione Abruzzo 

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Il regolamento della Regione Abruzzo sulle spiagge prevede, come in Emilia Romagna, che ogni ombrellone dovrà avere intorno a sè uno spazio di dodici metri quadrati. Per le spiagge libere è stata avviata la mappatura delle aree, con relativi perimetri di allestimento. Sarà possibile prenotare il proprio posto in spiaggia attraverso utilizzo di app/piattaforme on line. Ecco 

Regione Molise

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L’ordinanza regionale del Molise ricalca il decreto nazionale e apre ai bagnanti dal 18 maggio 2020

Regione Campania

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L’ordinanza della Regione Campania apre la stagione il 21 maggio 2020, seguendo le linee guida del decreto nazionale e caldeggiando la possibilità di prenotare il proprio posto negli stabilimenti attraverso l’uso di applicazioni. 

Regione Puglia

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Dal 25 maggio si torna al mare anche in Puglia. L’ordinanza regionale prevede una distanza di almeno 3 metri tra gli ombrelloni e la possibilità per i comuni di rivolgersi a enti locali o di volontariato per le operazioni sulle spiagge libere. 

Regione Basilicata

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In Basilicata si torna in spiaggia dal 2 maggio 2020, seguendo le regole del decreto nazionale. 

Regione Calabria

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Anche in Calabria l’ordinanza regionale segue le norme dettate dall’accordo della conferenza Stato -Regioni, si torna al mare da 25 maggio

Regione Sicilia

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Le bellissime spiagge della Sicilia si aprono il 18 maggio e si seguiranno le norme previste dal decreto nazionale. 

Regione Sardegna

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Se siete sardi e vivete nell’isola, per voi andare al mare sarà semplice, seguendo le norme viste nel decreto nazionale. Ma le cose cambiano per chi vuole passare le vacanze in Sardegna, arrivando da un’altra regione. In questo caso prima di partire dovrete registrarvi sul sito della Regione, compilando l’apposito form. Una volta compilato il questionario riceverete una email di notifica dell’avvenuta registrazione da esibire al momento dell’imbarco.

La mail contiene un codice QR e un id di conferma, insieme al link alla scheda di ricerca di possibili pregressi infezione o contatto col Covid-19. Anche la compilazione di tale scheda è obbligatoria e può essere effettuata subito o 48 ore prima della partenza. Si riceverà una notifica via mail dell’avvenuta compilazione. 

Fonte: regione Sardegna

 

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